STATS CORNER - Per Klose e la Lazio il Genoa è un tabù, ma Guida fa tremare i rossoblù

20.09.2014 10:47 di  Antoniomaria Pietoso  Twitter:    vedi letture
Fonte: Antoniomaria Pietoso - Lalaziosiamonoi.it
STATS CORNER - Per Klose e la Lazio il Genoa è un tabù, ma Guida fa tremare i rossoblù
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano

C’era una volta un tempo in cui per la Lazio, Genoa voleva dire vittoria. C’era una volta perché da tre anni i biancocelesti cedono l’intera posta in palio (6 punti considerando andata e ritorno) ai liguri. Numeri da invertire alla svelta per la squadra di Pioli che domenica scorsa si è sbloccata in casa contro il Cesena. La rinnovata formazione capitolina deve continuare a crescere per tornare, dopo una stagione difficile, nelle zone nobili della classifica. La squadra di Gasperini ha avuto in sorte il calendario più difficile che l’ha vista sino ad ora impegnata contro Napoli (sconfitta nel recupero) e Fiorentina (pareggio a reti bianche al Franchi).

 I PRECEDENTI - Sono in tutto 44 i match disputati a Genova in Serie A che hanno visto i rossoblù avere la meglio ventisette volte; nove, invece, sono i successi delle aquile e otto i pareggi. Sono 146 i gol realizzati in totale: 93 di stampa genoana e 53 laziale. Sommando i 44 incontri giocati all’Olimpico, i liguri sono in vantaggio per 33 a 31, mentre 24 sono i pari. Mauri e compagni sono le vittime preferite del Genoa nella massima serie sia in termini di vittorie (33), che di gol segnati (126). Le ultime tre stagioni, in partiolare, non sorridono ai capitolini. Il 2012 e il 2013 ha regalato due sconfitte con lo stesso punteggio per 3-2 con due rimonte, risultate poi vane, dei biancocelesti.  A marzo, invece, la compagine di Gasperini stese la squadra di Reja grazie ai gol di Gilardino e Fetfatzidis. Un pari a reti bianche e tre successi della Lazio completano le sfide del XXI secolo. Pandev e Rocchi decisero la sfida del 2009, mentre dodici mesi più tardi fu una zampata di Zarate a regalare i tre punti agli ospiti. Nel 2010 l’ultimo successo biancoceleste in rimonta con Dias e Floccari che raggiunsero e ribaltarono la rete di Palacio. Tra Olimpico e Marassi la Lazio ha inanellato ben sei sconfitte consecutive contro la squadra del Grifone ed è chiaro che sembrerebbe essere arrivato il momento di invertire la tendenza.

PIOLI VS GASPERINI – Sono sei i precedenti tra i due allenatori e i numeri sono a favore del tecnico emiliano che ha avuto la meglio in quattro dei sei confronti diretti tra i due. L’ultimo successo di Pioli risale al dicembre scorso, quando la rete di Diamanti regalò i tre punti al suo Bologna. Molto più datate le vittorie di Gasperini che risalgono ai tempi del Crotone (settembre 2004 e gennaio 2006 con Pioli alla guida del Modena). Positivi anche i precedenti dell’allenatore di Parma contro i liguri. In undici match sono arrivate quattro vittorie, tre ko e quattro pari. Negativi, sul versante opposto, i numeri del mister di Grugliasco che ha perso quattro delle nove gare contro le aquile con tre sole affermazioni e due pareggi, mentre è in parità la sfida dei gol (10 fatti e altrettanti subiti).

GUIDA SPAURACCHIO DEL GENOA – A dirigere il match di domenica pomeriggio ci sarà Marco Guida della sezione di Torre Annunziata. Con il fischietto campano il bilancio laziale è assolutamente in parità: 2 vittorie, 2 sconfitte ed un pari. L’ultimo successo è del dicembre 2012, quando le reti di Biava e Klose stesero il Parma rendendo ininfluente il gol di Belfodil. Nella scorsa stagione Guida ha arbitrato il 3-3 contro il Torino con la marcatura in pieno recupero di Candreva. La giacchetta nera è, invece, un’autentica bestia nera per il Genoa. Solo una volta, in ben otto sfide, i Grifoni sono usciti con i tre punti in tasca (nel 2011 a Siena). Nelle altre sette sfide sono arrivati ben 4 ko e tre pari, l’ultimo dei quali lo 0-0 contro il Bologna lo scorso anno.

LAZIO E GENOA, DESTINI INCROCIATI E TANTI EX – Sarà una sfida nella sfida quella di domenica al Ferraris tra Lotito e Preziosi. I due presidenti sono amici e da sempre d’accordo a livello federale. Negli ultimi dieci anni sono state innumerevoli le operazioni condotte in sinergia. Tanti i giocatori che hanno vestito le due maglie. Da Biava a Floccari, da Konko (unico doppio ex nelle due rose, ndr) a Matuzalem, senza dimenticare Sculli, ancora sotto contratto con la Lazio, ma ormai fuori dal progetto tattico. Un rapporto idilliaco un po’ incrinatosi dopo i mancati riscatti da parte dei liguri proprio di Matuzalem e Sculli. Il regista brasiliano è stato anche il protagonista del brutto fallo ai danni di Brocchi che, di fatto, ha costretto il mediano al ritiro dal calcio. Non vanno poi dimenticati i due Lazio-Genoa del 2011. Il primo del 14 maggio è il match finito nel ciclone del calcioscommesse per cui Mauri ha pagato l’accusa di omessa denuncia con una squalifica di sei mesi. Nella seconda partita, la vittoria genoana portò alle dimissioni, poi respinte, di Edy Reja.

GENOA INDIGESTO PER KLOSE - Il Grifone è senza ombra di dubbio la bestia nera di Miroslav Klose. Nelle sue tre stagioni vissute all’ombra del Colosseo, il tedesco non ha mai battuto i rossoblù uscendo sconfitto in tutti e cinque i precedenti. Le statistiche negative non sono finite per il panzer. Il Genoa, infatti, rappresenta per Miro anche l’unica compagine in Italia, affrontata in più di due circostanze, contro cui non ha trovato la via della rete. Le altre avversarie, attualmente in Serie A, non punite dal numero undici biancoceleste sono Sampdoria e Verona (incontrate due volte), Napoli e Torino (affrontate in una sola circostanza). Nel febbraio del 2013, tra l’altro, una brutta entrata di Manfredini gli procurò una lesione al collaterale del ginocchio destro che lo costrinse lontano dai campi di calcio per circa due mesi.

LAZIO VITTIMA PREFERITA DI KUCKA E BURDISSO – I risultati negativi dei capitolini negli ultimi tre anni regalano al Genoa delle statistiche più che spumeggianti. Le sei vittorie consecutive hanno modificato sensibilmente i numeri dei calciatori che hanno un bilancio in attivo contro Klose e compagni. In particolare è Juraj Kucka a trasformarsi quando incontra la Lazio. Lo slovacco ha battuto i biancocelesti in cinque dei sei precedenti andando in gol in due circostanze. Le due romane, inoltre, sono anche le sue vittime preferite avendole punite quattro volte (due per parte). Precedenti invidiabili anche per Nicolas Burdisso, ma legati alle sue precedenti esperienze con le maglie di Inter e Roma. Il centrale argentino ha vinto 8 delle 11 sfide contro la squadra con l’aquila sul petto, con due ko e un pari.

GLI ALTRI NUMERI DEL MATCH – Non tutti i numeri, però, sorridono alla compagine di Gasperini. Considerando anche il finale della passata stagione, il Genoa ha vinto solo una delle ultime 10 partite disputate in campionato con ben sei sconfitte. La Lazio, dal canto suo, va a segno da 10 giornate di Serie A consecutive, 21 i gol segnati in questo parziale. I biancocelesti, però, hanno perso quattro delle ultime cinque partite di campionato giocate lontano dall’Olimpico contro Genoa, Napoli, Inter e Milan (13 i gol subiti). L’ultimo successo esterno risale all’aprile scorso, quando Mauri e Candreva piegarono il Livorno. Il numero ottantasette biancoceleste guida sempre la classifica dei calciatori che hanno tirato più volte verso la porta avversaria con 11 tentativi. Terzo, in questa speciale graduatoria, è Pinilla fermo ad 8. Infine, la Lazio è la squadra che ha concesso meno conclusioni agli avversari, appena quattordici.