ESCLUSIVA - Barba: "Fa piacere essere accostato a club importanti, alla Lazio verrei di corsa"

Pubblicato ieri alle 12.00
12.06.2016 07:10 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Federico Erdi-Corso d'informazione sportiva de Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Barba: "Fa piacere essere accostato a club importanti, alla Lazio verrei di corsa"

Forte fisicamente, mancino di piede, grande senso della posizione e dell’anticipo, capacità di giocare anche sulla fascia. Si scrive difensore moderno, si legge Federico Barba. Nato a Roma il 01/09/1993, dà i primi calci al pallone nell’AS Axa Calcio, poi l’esperienza alla Cisco Roma, prima di passare nelle giovanili della Roma nel 2008, dove vince un campionato con gli Allievi Nazionali e uno con la Primavera. Dopo quattro anni nel settore giovanile, ha l’occasione di mettersi in mostra in Serie B con il Grosseto nel 2012, prima di consacrarsi a grandi livelli con la maglia dell’Empoli. Dopo 2 stagioni e mezzo con la maglia azzurra, a gennaio si è trasferito in prestito allo Stoccarda: un’esperienza sfortunata, condizionata dagli infortuni, ma comunque formativa. Barba, a soli 22 anni, ha una vita sportiva davanti e in questi giorni sta valutando il suo futuro. La nostra redazione lo ha intervistato in esclusiva, considerando anche che il giovane difensore romano è stato più volte accostato alla Lazio.

Prima Empoli, poi Stoccarda. C’è il desiderio di riavvicinarsi a casa, alla sua famiglia, e di tornare a Roma? 
“Sinceramente non ne sento il bisogno. Ho la fortuna di avere una famiglia che mi è sempre vicina anche quando sono lontano da casa.”

Lo scorso anno ci sono stati dei contatti con la Lazio prima di andare in Germania, c’è ancora un interessamento dei biancocelesti per portarla a Roma?
“Non dico niente, però sapere che sei accostato a certe squadre può solo che far piacere.”

Essendo cresciuto nel settore giovanile della Roma accetterebbe un’eventuale offerta della Lazio o non la prenderebbe minimamente in considerazione?
“Accetterei senz’altro. La Lazio è una grande squadra e io, pur essendo nato a Roma, non sono tifoso di nessuna delle due squadre romane.”

Il suo primo gol in Serie A è stato proprio contro la Lazio, con la maglia dell’Empoli. Cosa rimane di quel colpo di testa? Può essere un ostacolo per un eventuale approdo in biancoceleste?
“No. Non penso possa rappresentare un ostacolo. Fa sempre piacere segnare e quello è stato un gol importante per il 2-1 finale: noi venivamo da 4 sconfitte consecutive, mentre loro erano in grande forma. È stata una vittoria importante.”

Lei è molto giovane ed è cresciuto nel settore giovanile della Roma. C'è un centrale di difesa al quale si ispira?
“In realtà no. Sono un grande appassionato di calcio, lo seguo da quando ero bambino, ma non ho un idolo in particolare”

A proposito di settore giovanile: come valuta il lavoro che le società italiane stanno portando avanti in relazione anche a quello che ha avuto modo di vedere in Germania?
“In Germania il lavoro sui giovani è diverso. La differenza più grande è sicuramente quella della seconda squadra. In Germania ogni società ha un secondo organico che magari gioca in divisioni inferiori. Le seconde squadre sono fatte sia da giovani che da giocatori esperti, ad esempio lo Stoccarda aveva Cacau, che ha giocato in nazionale, nel secondo organico: questo permette ai ragazzi di confrontarsi con persone più esperte e inoltre possono fare esperienza in contesti importanti, come una seconda o una terza divisione tedesca. È normale che poi riescono a sfornare grandi talenti ogni anno.”

Parlando di un suo ex compagno, pensa che la Lazio possa essere la squadra giusta per Valdifiori, magari nel ruolo di vice Biglia? O ci sono altri calciatori dell'Empoli che consiglierebbe?
“Da quello che ho sentito Valdifiori vuole giocare di più, non so quanto possa gradire un ruolo da vice-Biglia. Nel caso in cui Biglia dovesse partire e Valdifiori avesse la possibilità di giocare titolare, allora la situazione potrebbe essere diversa. Se dovessi consigliare un giocatore direi senz’altro Saponara: il prezzo potrebbe essere un po’ alto visto le buone cose che ha fatto, ma è un ottimo calciatore e ne varrebbe la pena.”

Una stagione sfortunata quella di quest'anno, proprio in concomitanza con gli Europei. Lei ha diverse presenze con le nazionali giovanili e tra due anni ci saranno i Mondiali. Ci spera in una convocazione da parte di Ventura?
“Questa è stata una stagione formativa e anche sfortunata. Soprattutto nel periodo allo Stoccarda, dove ho dovuto saltare due mesi e mezzo per infortunio, è stato un peccato perché ero riuscito a ritagliarmi uno spazio importante nel club tedesco, nonostante fossi appena arrivato. Per quanto riguarda i Mondiali è il sogno di ogni calciatore giocarli, quindi è normale che mi impegnerò e farò il massimo per provare ad andare in Nazionale.”

© RIPRODUZIONE RISERVATA - La riproduzione, anche parziale, dell’articolo è vietata. I trasgressori saranno perseguibili a norma di legge.