ESCLUSIVA - Beruatto: "Il Palermo è la rivelazione del campionato, Dybala e Vazquez difficili da fermare"

Pubblicato ieri alle 23.55
22.02.2015 07:45 di Davide Capogrossi Twitter:    vedi letture
Fonte: Davide Capogrossi / Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Beruatto: "Il Palermo è la rivelazione del campionato, Dybala e Vazquez difficili da fermare"

Paolo Beruatto conosce molto bene questo Palermo. L'ex difensore della Lazio, a lungo allenatore nel settore giovanile biancoceleste, ha guidato i ragazzi della Primavera rosanero nel 2010/11 ed è stato al timone della squadra dei grandi nello scorso campionato di B insieme a Rino Gattuso. I ragazzi terribili di Iachini stanno stupendo tutti in questo campionato: numeri da Europa, squadra compatta, calcio gradevole e qualche individualità di spicco. Le vittorie del Palermo di oggi nascono anche dal lavoro intrapreso da Gattuso e il suo vice Beruatto nella scorsa stagione. Un'esperienza difficile dopo una retrocessione indigesta, i primi passi per una strepitosa cavalcata guidata da Iachini e che ha portato il Palermo dalle zone meno nobili della categoria al salottino europeo nel giro di 12 mesi. La redazione di Lalaziosiamonoi.it ha intervistato in esclusiva proprio Paolo Beruatto, che ci ha fornito un'istantanea del prossimo avversario della Lazio.

A dicembre si è conclusa la sua esperienza con Gennaro Gattuso sulla panchina dell'Ofi Creta. Progetti per il futuro? "E' stata una bellissima esperienza dal punto di vista di campo, c'erano delle problematiche economiche complicate, in quest'ultimo mese hanno preso 10 punti penalizzazione. Adesso con il mister Gattuso siamo in attesa, anche se la stagione è molto avanzata".

Parliamo di Lazio. La squadra ha una mentalità importante, sa rialzarsi nei momenti difficili, anche se Fiorentina e Napoli sembrano avere più continuità nella corsa al terzo posto. "A me piace molto la Fiorentina. La Lazio domenica ha ottenuto un buon risultato, andando a vincere a Udine in una partita delicatissima. Veniva da due sconfitte consecutive, è stato un risultato importantissimo per questa corsa al terzo posto".

Il nuovo tecnico ha senza dubbio assemblato una Lazio che diverte e non si tira mai indeitro."Pioli sta facendo benissimo, la squadra ha una precisa identità. Sa quello che vuole, si vede la mano dell'allenatore. E' molto solida, imprevedibile, soprattutto in zona avanzata. Adesso rientrerà anche Felipe Anderson che aveva perso per un paio di partite, ha tutte le carte in regola per puntare al terzo posto".

Contro il Palermo verrà schierata la tredicesima linea difensiva in 24 partite, quanto è difficile trovare affiatamento in una squadra che gioca così corta? "E' difficile perchè i meccanismi si provano durante le esercitazioni in allenamento ma è la domenica che fa la differenza. Una linea che possa avere continuità è un vantaggio, il problema è quando cambi sempre i giocatori perchè hai meno solidità".

In questa stagione la Lazio ha trovato il suo totem per la difesa, si chiama Stefan de Vrij. "Sicuramente. Noi in Grecia avevamo un giocatore, Dani Fernandez, che aveva giocato con lui al Feyenoord. Fin dall'inizio mi ha parlato molto bene di questo difensore, mi ha sempre detto che è fortissimo. Effettivamente sta dimostrando tutto il suo valore, bravi gli operatori di mercato della Lazio a prendere questo tipo di giocatori".

Il Palermo di Iachini è un avversario temibile, nonostante il rotondo successo della gara di andata. "Il Palermo è la vera rivelazione del campionato, per le neopromosse il campionato di A è un altro pianeta. Sta facendo cose eccezionali, bravo anche Iachini a conferire alla squadra una sua identità, giocano un buon calcio. Ha trovato un ottimo assetto anche in avanti con questi due giocatori imprevedibili, Dybala e Vazquez".

Si aspettava l'esplosione di questi due ragazzi, che lei ha allenato lo scorso anno con Gattuso? "Dybala era un predestinato, anche secondo mister Gattuso, aveva solo bisogno di giocare. Ricordiamoci che è un '93, ha un potenziale incredibile. Forse sta andando anche al di là delle previsioni dal punto di vista realizzativo, è un giocatore con delle qualità fuori dalla norma. Vazquez è un calciatore interessantissimo, dotato di una proprietà di palleggio incredibile. Tutto quello che è in questo momento se l'è meritato, quando stavo a Palermo non lo potevamo utilizzare (non era stato inserito in lista, ndr) ma non ha mai detto nulla, una grandissima serietà. Sono contentissimo per lui, non si è mai lamentato e ha sempre lavorato al 100%".

Come si fermano i due talenti argentini? "Penso che mister Pioli non abbia bisogno di consigli, avranno studiato bene i vari movimenti e la strategia per poterli contrastare. Sono due calciatori estrosi, hanno la giocata, è sempre difficile fermarli. Lo stesso discorso vale per il Palermo, la Lazio nel tridente offensivo ha di tutto: imprevedibilità, gente che vede la porta, sarà una bellissima partita".

Un pronostico secco sulla sfida. "Non ci prendo mai, poi io ho giocato nella Lazio e ho allenato il settore giovanile, sono passato dal Palermo in questi ultimi anni. Da sportivo mi auguro che sia una partita bella e interessante, ma soprattutto spettacolare, con tanti gol".