ESCLUSIVA - Bonetto: "Lazio, credi nell'Europa! Che bravo Inzaghi, ma in attacco manca concretezza"

24.09.2016 12:06 di  Benedetta Orefice  Twitter:    vedi letture
Fonte: Benedetta Orefice - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Bonetto: "Lazio, credi nell'Europa! Che bravo Inzaghi, ma in attacco manca concretezza"
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© foto di Federico De Luca

“Simone è davvero bravo, si vede”. Ha solamente parole di stima, Riccardo Bonetto nei confronti di Simone Inzaghi. Nonostante l’inizio di campionato altalenante, l’ex calciatore biancoceleste crede nelle potenzialità di questa Lazio. E perché no, magari tra qualche mese si potrà iniziare a parlare meglio anche degli obiettivi, con quel sogno Europa League tutt’altro che irraggiungibile. “Pedalare ed essere determinati”, è questo il segreto per togliersi belle soddisfazioni. A partire già da domenica, quando all’Olimpico i capitolini ospiteranno l’Empoli di Maccarone e Saponara. Intervenuto in esclusiva ai microfoni de lalaziosiamonoi.it, Riccardo Bonetto, doppio ex della partita, ha analizzato il momento in casa Lazio.

Partiamo dalla partita con il Milan, cosa non ha funzionato?

“In realtà io credo che la Lazio abbia avuto le sue occasioni. Sai com’è il calcio, se concretizzi anche un’occasione su tre, va tutto bene. Invece alla Lazio questo non è successo e, dopo una sconfitta così contro un Milan che non è più quello stellare di una volta, sembra tutto buio. Secondo me, però, è stata una prestazione da 6 che, con almeno un gol, sarebbe diventata da 7”.

Quindi l’inizio di campionato lo giudica positivo? Dove può arrivare questa Lazio?

“La Lazio manca di concretezza in attacco ma nel complesso è una buona squadra. Non è una compagine stratosferica, se le cose iniziando ad andare bene e Inzaghi riesce a incastrare tutti gli equilibri potrebbe arrivare anche in Europa. Non è scontato, ovviamente.. Però non è nemmeno un obiettivo irraggiungibile. Se la giocherà soprattutto con la Fiorentina. La Viola ha il suo perché, è due anni che lavora praticamente con gli stessi giocatori, l’anno scorso l’allenatore ha fatto molto bene. Poi è presto per dirlo, tutte le squadre devono ancora formarsi bene, il campionato per ora è abbastanza equilibrato considerato la media-alta classifica. Bisogna aspettare ancora un po’ per capire quali possono essere gli obiettivi. La cosa sicura è che bisogna fare punti”.

A partire già da domenica. Che partita si aspetta?

“Sarà una partita che la Lazio potrà sicuramente portare a casa. L’importante è che gli uomini di Inzaghi entrino in campo portando rispetto all’Empoli che ha il suo perché, ha un buon gioco. Se è cinica e concentrata ha molte probabilità di portare a casa i tre punti”.

Le sta piacendo Inzaghi? E la scelta di giocare a tre dietro?

“A me personalmente non piace molto giocare con la difesa a tre, però Inzaghi, permettendo a ogni giocatore di ricoprire il proprio ruolo ideale, sta facendo un ottimo lavoro. E’ davvero bravo, Simone. Si vede che ha voglia, è determinato e trasmette tranquillità alla sua squadra”.

E su Immobile cosa pensa?

“La Lazio ha fatto bene a puntare su di lui per sostituire Klose, è un ottimo giocatore. Magari aspettiamo altre 10 partite per giudicarlo meglio, se non segnasse più verrebbe sicuramente criticato. Con altri 3 o 4 gol invece… A me piace come giocatore, è uno che fa tanto movimento, che si impegna e lavora per la squadra. È stato sicuramente un ottimo acquisto”.

In difesa, invece, è tornato de Vrij. E’ lui l’uomo in più di questa Lazio?

“Beh, parlando del ruolo di difensore centrale, in Europa non ci sono tanti fenomeni. De Vrij può fare sicuramente strada, deve rimanere, però, sempre concentrato e costante. E’ sicuramente un buon giocatore. Però penso anche a Keita, è anche lui molto giovane. Deve ancora fare il definito salto di qualità. Ma se pedala, se ci mette grinta e determinazione può farlo”.

La Lazio è una delle squadre più giovani del campionato. La mancata continuità di risultati può essere dipeso da ciò?

“E’ un’analisi che ci può stare, sicuramente. Però il campionato è iniziato ancora da troppo poco tempo, ogni analisi deve essere fatta almeno al termine del girone d’andata. Va lasciato alla squadra il tempo di affinare i meccanismi, di allenarsi meglio insieme, di capirsi meglio. Di sicuro la Lazio può migliorare ancora”.

 

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