ESCLUSIVA - Braglia: “Genoa-Lazio partita indecifrabile, ma attenzione a Juric. Cataldi? Non mi ha convinto”

13.04.2017 09:00 di Claudio Cianci   vedi letture
Fonte: Claudio Cianci-Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Braglia: “Genoa-Lazio partita indecifrabile, ma attenzione a Juric. Cataldi? Non mi ha convinto”
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© foto di Federico Gaetano

Dopo il Napoli, ecco il Genoa. Sabato pomeriggio la Lazio sarà impegnata nella difficile trasferta contro i rossoblù. La cura Mandorlini per i genovesi non ha funzionato ed ora è stato richiamato Juric. Questo per Inzaghi potrebbe rappresentare un’insidia, il ritorno del croato sulla panchina del Grifone potrebbe cambiare le carte in tavola. Per presentare il match la redazione de Lalaziosiamonoi.it ha contattato in esclusiva uno che la piazza di Genova la conosce bene come Simone Braglia.

Un giudizio sulle due squadre?

“Le due squadre stanno trascorrendo vicissitudini differenti, per il Genoa la sfida di domenica sarà molto delicata, sapendo quale ambiente troverà sugli spalti pur giocando in casa. L’unica cosa positiva è il ritorno di Juric in panchina. La Lazio è un’ottima squadra, a prescindere dall’allontanamento dalla zona Champions League. Credo che il traguardo della Lazio sia già soddisfacente se dovesse arrivare nelle coppe europee”.

Al Genoa la cura Mandorlini non ha funzionato…

“La cura Mandorlini non ha funzionato per niente sotto il punto di vista dei risultati. Il grosso dei punti accumulati del Genoa, sono quelli del girone d’andata fino alla partita con la Juventus. Dopodiché c’è stato un declino unico fino all’ultima sfida con l’Udinese. Juric sa benissimo quali siano i correttivi da portare, ci vuole il carattere del croato per tirare fuori il Genoa da queste acque limacciose, il carattere sanguigno di questo tecnico rispecchia quello che è la piazza di Genova”.

Giovanni Simeone è calato molto a livello di prestazioni…

“Se bisogna parlare dell’involuzione di Simeone è necessario spiegare anche l’involuzione di Laxalt, Edenilson (che ora è andato via) e l’involuzione di Lamanna che gli scorsi anni quando ha sostituito Perin ha sempre fatto bene con prestazioni più che egregie. Più o meno tutti i giocatori di un certo valore hanno avuto un declino a livello di prestazioni. Il perché e il come lo sa benissimo Juric, che saprà cosa c’è da fare, lascio a lui la palla”.

Perin è entrato nell’orbita Lazio, i biancocelesti farebbero un affare a prenderlo per sostituire eventualmente Marchetti?

Credo che la Lazio farebbe un affare a prendere Perin, indipendentemente dai malanni del giocatore. Si tratta di un portiere di assoluto valore. Inoltre la riabilitazione attuale è differente rispetto ai tre infortuni che ha subito. Nessuno, forse, l’ha detto ma credo che abbia sempre accelerato troppo il suo recupero nei precedenti stop. Ora Perin sta facendo una rieducazione precisa, cadenzando bene i tempi di recupero. Tutto questo perché vuole tornare a giocare ad alti livelli, anche per riconquistare la Nazionale italiana. Considero comunque Marchetti un ottimo portiere, che ha avuto delle vicissitudini da giovane non indifferenti. Basti pensare al Mondiale (Sudafrica 2010, ndr) giocato da titolare dove ha subito dei gol. Gli furono date colpe che non aveva in quel frangente. Si tratta di uno dei portieri più esperti del campionato italiano, che può dare ancora molto a livello di prestazioni”.

La Lazio ha perso contro il Napoli, un giudizio?

“La Lazio ha abituato troppo bene tutti, perdere con il Napoli può capitare. I biancocelesti hanno massimizzato i risultati, sorprendendo tutti dall’inizio dell’anno. Lotito ha visto lungo sulle qualità di Simone Inzaghi. Se non si azzarda qualcosa difficilmente si ottengono sorprese: ‘chi non risica, non rosica’, si dice solitamente. Penso che il valore di Inzaghi non si possa mettere in discussione, la Lazio ha costruito una squadra con senno, rispettando sempre il bilancio”.

Secondo alcuni però la rosa biancoceleste è troppo corta…

“Non direi, ci sono delle considerazioni da fare. La prima riguarda le disponibilità economiche, le banche ora non ti concedono tutto quello che vuoi, dunque le disponibilità patrimoniali sono inferiori rispetto a quelle di una volta. E’ vero che per le competizioni europee serve una rosa più ampia, ma è chiaro che ti verrà a costare di più. Inoltre va rispettato il fair play finanziario”.

Cataldi, come lo ha visto al Genoa?

“Vedendolo giocare con la Lazio l’ho reputato un ottimo giocatore, ma nella realtà dei fatti al Genoa ha dato poco o nulla. Le poche volte che l’ho visto giocare ha dimostrato di avere grandi potenzialità, ma vanno messe sul campo. Ad oggi ancora non ha dimostrato il suo valore”.

Che partita sarà Genoa-Lazio?

“Sicuramente la Lazio troverà un ambiente a suo favore nonostante giochi fuori casa. L’ambiente sembra essere ostile, visti i risultati che la squadra genoana ha fatto negli ultimi periodi. I biancocelesti devono comunque stare attenti, se il Genoa dovesse mettere in mostra le qualità viste nel primo scorcio di campionato potrebbe essere una sfida complicata. Come detto prima, il ritorno di Juric è il vero aspetto positivo, l’allenatore può cambiare le carte in tavola dal punto di vista motivazionale. Penso che il Genoa con il croato in panchina possa tornare ai livelli di inizio stagione”.

Un altro ex della gara è Ciro Immobile…

“Immobile non è stato trattato molto bene al Genoa, sia dalla piazza che dalla società. Penso che l’attaccante vorrà dimostrare che i rossoblù hanno sbagliato a lasciarlo andare. Gli errori, però, li fanno tutti. Le qualità di Ciro Immobile non si discutono”.

Ci sarà la sfida sugli spalti fra Preziosi e Lotito…

Preziosi e Lotito sono focosi tanto quanto lo sono le rispettive piazze, sono amici però sabato baderanno a farsi lo sgambetto. Sarà una sfida nella sfida (ride, ndr)”.

Se la sente di fare un pronostico?

“Sabato sarà indecifrabile, possono vincere tutte e due le squadre, di sicuro non finirà in pareggio”. 

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