ESCLUSIVA - La Lazio Paracadutismo organizza i campionati italiani, il presidente: "Sogno di far volare Candreva..."

Pubblicato il 16/8 alle ore 20
17.08.2015 09:30 di Antoniomaria Pietoso Twitter:    vedi letture
Fonte: Antoniomaria Pietoso - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - La Lazio Paracadutismo organizza i campionati italiani, il presidente: "Sogno di far volare Candreva..."

“Cieli immensi e immensi amore e poi amore, ancora amor per te”. La splendida “I Giardini di Marzo” di Lucio Battisti è la colonna sonora perfetta per lo storico evento del prossimo e storico campionato italiano di paracadutismo a Guidonia dal 27 al 30 agosto.Tra dieci giorni i migliori atleti provenienti dai 35 Centri di Paracadutismo Italiani si sfideranno per vincere il titolo Italiano Assoluto nelle Discipline in Caduta Libera.  La gare si divideranno nelle Formazioni in caduta Libera a 4 elementi in due categorie, Assoluti ed Esordienti, mentre nelle discipline artistiche, oltre al Free Fly, ci sarà l’esordio della nuova disciplina Formation Vertical Skydiving. Come già avvenuto nel 2008 presso l’aeroporto di Aquino parallelamente al Campionato di Paracadutismo si svolgerà la IX del Para Show che per l’ occasione prenderà il nome di “GUIDONIA Para Show 2015” . Nel Guidonia Para Show 2015, come avviene dal 2002, i migliori atleti nella Precisione in atterraggio si sfideranno per vincere l’ambito Trofeo di Lega rappresentato da una Spada che anno dopo anno passa nella vincitore. Esordio anche per le Wing Suit (tute alari) nella disciplina Acrobatic che dal 2016 diventeranno disciplina ufficiale della Federazione Aeronautica Internazionale.  Grande soddisfazione da parte del Comitato Organizzatore composto dal Comune di Guidonia dal 60° Stormo dell’Aeronautica Militare e dalle due consociate Aero Club Real Lazio e Società Sportiva Lazio Paracadutismo in rappresentanza dell’Aero Club Italia per aver riportato il Paracadutismo Sportivo nello storico aeroporto di Guidonia dove 39 anni fa si svolsero i XIII Campionati del Mondo di Paracadutismo Sportivo FAI e nel 1995 quelli Militari. L’evento sarà trasmesso in diretta differita in due puntate da RAI SPORT. La nostra redazione ha contattato Carmine “Lino” Della Corte presidente della SS Lazio Paracadutismo e dell’organizzazione dell’evento. Un professionista del settore con oltre 10mila lanci alle spalle che ci ha presentato questa manifestazione.

“Siamo orgogliosi di poter organizzare un evento del genere a Guidonia. Il capoluogo laziale è l’autentica città del volo. Prende, infatti, il nome da Alessandro Guidoni, fu un generale della Regia Aeronautica morto dopo un incidente in volo per testare una nuovo paracadute. Siamo onorati di essere ospitati in un luogo quasi sacro per i paracadutisti. Diciamo che è un po’ come giocare a Wembley per un calciatore. I dettagli dell’evento e i regolamenti potete trovarli sul nostro sito internet”.

Cosa si prova quando si vola?
“E’ una sensazione incredibile e indescrivibile, diciamo che è tutto racchiuso nell’espressione di chi lo fa per la prima volta. Vi invito numerosi a provare e a venire a vedere i professionisti del volo. Come dice spesso Buccioni noi in una grande orchestra saremmo un’arpa, qualcosa di diverso. Per trovare un’altra analogia con il calcio, doveci sono i portieri, nelle discipline in caduta libera del paracadutismo ci sono dei vidooperatori  Gli estremi difensori parano e loro hanno il difficile compito di riprendere tutto per permettere ai giudici di valutare la prova. Il tutto bad una velocita tra i 200 e i 300 chilometri orari”

Parliamo della Lazio Paracadutismo
"
Nasciamo allo stadio. Erano tanti i tifosi biancocelesti che facevano i paracadutisti. Negli anni 70 c’era sempre lo striscione della Folgore. Poi chiaro che dobbiamo tutto alla Lazio Calcio. Nel 93 grazie alla dirigenza abbiamo creato quest’ associazione e ci siamo lanciati all’Olimpico in Lazio-Olympique Marsiglia, prima della presentazione di Boksic".

Non sono finiti qui i ricordi legati al calcio
“No, mi sono lanciato durante la festa Scudetto del 2000  durante i festeggiamenti dei 111 anni. Non dimentico nemmeno l’evento Di Padre in Figlio. L’atmosfera era magica, ma mi piacerebbe che tutti viaggiassero dalla stessa parte. Con la dirigenza, il marketing e l’ufficio stampa ho un ottimo rapporto e spero che vengano a trovarci a Guidonia, anche se dovranno giocare a Verona proprio il 30”.

Chi vorrebbe iniziare al volo tra i calciatori della rosa?
“Bella domanda. Sicuramente Marchetti perché è spettacolare, Klose che è una leggenda e Candreva che è romano de Roma (ride, ndr). Proprio Antonio l’ho incontrato durante una premiazione, gli ho regalato la maglia e l’ho invitato a provare, ma ha paura. Poi sono convinto che Radu potrebbe fare il paracadutista perché è tenace, grintoso. Insomma un autentico guerriero. Mi ricordo che in passato Casiraghi voleva lanciarsi, ma la Lazio non lo autorizzò. Negli anni settanta il volo aveva un rapporto viscerale con la Lazio, tanto che Re Cecconi e Martini hanno fatto qualche lancio”.

Un sogno nel cassetto?
“Il nostro obiettivo è riorganizzare i Mondiali di Paracadutismo a Roma, dove nel 1976 attirarono 30mila spettatori. Speriamo di riuscirci nei prossimi tre o quattro anni. Per quello che riguarda il calcio, noi ci identifichiamo in Olympia e mi piacerebbe lanciarmi sopra l’Olimpico prima di ogni partita, così come l’aquila che  sorvola il prato verde”.

Per vedere altre immagini vi invitiamo a visitare il sito internet parashow.it e la pagina Facebook ParaShow