ESCLUSIVA - Lazio sul baby Hočko? L'ag.: "Non so se hanno parlato con il club, è un regista alla Pirlo"

Pubblicato il 10/04 alle 17:16
11.04.2014 07:01 di  Davide Capogrossi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Davide Capogrossi - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Lazio sul baby Hočko? L'ag.: "Non so se hanno parlato con il club, è un regista alla Pirlo"

Una delle più stimolanti fantasie attuali del genere umano/appassionato di calcio è quella di ricostituire una Nazionale della Ex Jugoslavia. Per la serie: 2 euro alla vittoria finale del Mondiale in Brasile si possono anche sprecare. Gli scout delle migliori corazzate europee setacciano a fondo i Paesi balcanici alla ricerca di preziosi diamanti grezzi. E la percentuale di successo è piuttosto discreta. Oggi calciomercato.it ha accostato la Lazio a Deni Hočko, regista montenegrino classe '94 del Budocnost Podorica. La redazione di Lalaziosiamonoi.it ha contattato in esclusiva Roberto Cano Alcaraz della Soccerrelations, agenzia che cura gli interessi del ragazzo: "Non posso rispondere con precisione, non so se hanno parlato direttamente con il club, nessuno ha parlato con noi. Abbiamo altre opzioni per il ragazzo, vedremo cosa succederà. Sappiamo che ci sono rumours in Inghiterra e in Italia sul fatto che Deni giocherà lì, che ci sono delle offerte, ma non c'è ancora nulla di certo". Anche Atletico Madrid e Udinese vengono segnalate sul giocatore, mentre il Liverpool ha provato già la scorsa estate a intavolare una trattativa. Al Buducnost sta trovando una certa regolarità, è una colonna portante della selezione Under 21 ed in patria ci si interroga se sia pronto per il grande salto: "Ha raggiunto un buon livello - prosegue l'agente - non è un giocatore da 15 milioni, bisogna farlo giocare e vedere cosa è capace di fare. D'altro canto esiste anche l'opzione di venderlo ad un altro club, magari in prestito, può fare la sua esperienza e migliorare, dipende dai club interessati". Abile in entrambe le fasi, nei pochi video reperibili sul web si può notare una vaga somiglianza con il coetaneo interista Mateo Kovacic. Un regista moderno che abbina pieni raffinati a dinamismo, dotato anche di sana cattiveria agonistica. Il paragone più utilizzato è quello con un campione del nostro calcio: "In Italia dicono sia molto simile a Pirlo, è un playmaker in grado di fornire l'ultimo passaggio al centravanti, è offensivo ma con buone qualità difensive, visione di gioco, abile nei contrasti". Un altro talento da seguire con attenzione, in linea con le politiche di ringiovanimento sostenute dalla stessa Lazio, dopo gli acquisti dei vari Felipe Anderson, Perea, Elez. Vago interesse o reale obiettivo? Solo smentite di rito, per ora...