ESCLUSIVA - Lombardi e Filippini, l'agente se li coccola: "Vedremo con la Lazio se ci sarà subito spazio in prima squadra"

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11.04.2014 13:55 di Stefano Fiori Twitter:    vedi letture
Fonte: Stefano Fiori-Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Lombardi e Filippini, l'agente se li coccola: "Vedremo con la Lazio se ci sarà subito spazio in prima squadra"

"Meglio di così!". Infatti, meglio di così cosa c'è? Meglio di vedere i tuoi pupilli vincere una finale, applaudirli mentre infilano la medaglia d'oro al collo e alzano la coppa? Senti parlare Danilo Caravello e capisci quanto sia orgoglioso di Cristiano Lombardi e Lorenzo Filippini, protagonisti del trionfo in Coppa Italia della Lazio Primavera. Insieme al socio Maurizio Tonicchi, segue da tempo questi due campioncini in erba, ne curerà da agente il salto nel calcio dei grandi. "Io e Maurizio eravamo presenti al Franchi, abbiamo vissuto con loro questa grande gioia, dopo la partita siamo anche andati a cena insieme. Meglio di così!", rivela un Caravello al settimo cielo in esclusiva a Lalaziosiamonoi.it, in un'intervista in cui dimostra di avere le idee chiare sul futuro dei suoi due gioielli. Senza dimenticare Damiano Sterpone, un altro giovane talento Primavera della scuderia.

Partiamo da Lombardi, una stagione colorata da numeri impressionanti: 13 gol in 24 partite, cifre da vero bomber. E' pronto per spiccare il volo?
Cristiano ha raggiunto ormai una maturità che non c'entra più nulla con il settore giovanile. E' pronto per cimentarsi in prima squadra, se alla Lazio o da un'altra parte lo vedremo in estate con la società. E' diventato un attaccante completo, fa gol e ne fa fare anche tanti. Anche ieri ha realizzato due assist, tutte e due molto belli e importanti. Il suo contributo è stato determinante lungo tutto l'arco dell'anno.

Filippini, invece, anche l'altro ieri ha dimostrato una straordinaria duttilità tattica, giocando da centrale. Ma il suo ruolo naturale è quello di terzino sinistro. E alla Lazio un vice-Radu sarebbe utile...
Lorenzo ha dimostrato di essere un difensore moderno, fa benissimo sia il terzino sinistro che il centrale. Di difensori mancini bravi in giro ce ne sono pochi, quindi potrebbe fare comodo alla Lazio, così come ad altre squadre dove poter maturare e crescere. Le scelte le faremo a bocce ferme, in pieno accordo con la società. Se si deciderà di dare loro uno spazio giusto in prima squadra, ne saremmo felici, perché è l'obiettivo e il sogno di questi ragazzi che da tanti anni vestono questa maglia. Se invece la società, insieme a noi, deciderà di fargli fare un'esperienza di uno-due anni altrove, noi saremo ugualmente contenti e pronti a dimostrare che meritiamo la maglia della Lazio in futuro.

Nel post-partita, il presidente Lotito ha annunciato che dalla Primavera saliranno in prima squadra almeno 5 giovani. Secondo lei, ci sarà la possibilità di vedere Cristiano e Lorenzo con la prima squadra durante il ritiro di Auronzo?
Con la società il rapporto è ottimale da sempre, con il ds Tare faremo le riflessioni più giuste. Il club sta portando avanti questo progetto giovani, che potrebbe prevedere anche di andare in ritiro con la prima squadra. Ma l'importante è che ci sia considerazione durante l'anno, senza fare magari un'altra stagione di Primavera. Altrimenti si potrebbe fare un percorso alla Cataldi, quello cioè di andare a giocare per poi tornare da protagonisti nella rosa di prima squadra. Sono tutti discorsi che cominceremo ad affrontare nel momento opportuno, bisognerà fare la cosa migliore per i ragazzi.

La presenza di Bollini nello staff di Reja potrebbe essere una sponda favorevole per ottenere una chance in prima squadra?
Bollini è un allenatore che li conosce benissimo. Nei prossimi due-tre anni, la Lazio potrebbe avere 7-8 giovani in prima squadra, questo darebbe seguito a un progetto che da due-tre anni stanno portando avanti sui giovani. Questi ragazzi sono bravi e lo stanno dimostrando con i risultati.

Il suo giudizio su Simone Inzaghi, che ieri ha alzato il suo primo trofeo da allenatore della Primavera biancoceleste?
Sta facendo benissimo nel portare avanti il lavoro di Bollini e Tare. E' un profondo conoscitore dei ragazzi di questo gruppo, è stato molto bravo a farsi accettare subito con le proprie idee e i propri schemi. I risultati sono dalla sua parte.

Oltre a Lombardi e Filippini, lei segue anche Damiano Sterpone, ieri in panchina a Firenze...
Damiano viene da un infortunio importante, è un classe '96 e il prossimo anno sarà protagonista. E' un ragazzo che merita tutte le soddisfazioni di questo mondo, spero già a partire dalla prossima stagione.