ESCLUSIVA - Marazzina: "Quando il Chievo dei miracoli vinse contro una grande Lazio..."

Pubblicato il 27 novembre alle ore 20.24
28.11.2014 07:20 di Davide Capogrossi Twitter:    vedi letture
Fonte: Davide Capogrossi - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Marazzina: "Quando il Chievo dei miracoli vinse contro una grande Lazio..."

Un suo gol contribuì a sancire la prima e unica vittoria del Chievo ai danni della Lazio in quel del Bentegodi. E’ la storia di Massimo Marazzina, che con la maglia dei clivensi partecipò alla tripletta che portò in cascina gli unici tre punti, in dodici precedenti, alla società veronese. Quel giorno l’attaccante lodigiano siglò uno dei suoi diciotto gol in totale con la casacca gialloblù, entrando nel tabellino dei marcatori insieme a Corini e a Claudio Lopez. Sabato sera la squadra di Maran proverà a sfatare questo tabù, nonostante gli sfavori del pronostico, cercando di prolungare la striscia di tre risultati utili consecutivi. La redazione di Lalaziosiamonoi.it ha intervistato in esclusiva proprio Massimo Marazzina, per un'introduzione all'anticipo del Bentegodi, il suo indimenticato campo di battaglia.  

Partiamo da quella data fatidica: 30 gennaio 2002. Marazzina e Corini (doppietta) firmano la vittoria per 3 a 1 contro la Lazio di Zaccheroni, sancendo l'inizio della favola del Chievo di Del Neri. Se la ricorda quella partita? "Certo che me la ricordo, ogni tanto la trasmettono anche in televisione (ride, ndr). Era l'anno nostro, andava tutto bene, abbiamo battuto una squadra composta da giocatori forti e importanti che vedo e sento tuttora. Mi ricordo una partita difficile, l'inizio è stato abbastanza traumatico per noi, loro stavano giocando bene e sbagliarono parecchi gol, poi siamo riusciti a spuntarla".

Si tratta del primo e ultimo successo dei clivensi al Bentegodi contro la Lazio. Sabato prossimo servirà davvero un Chievo dei miracoli... "A questo punto credo di sì, perchè senza toglier nulla al Chievo di oggi, non è quello di una decina di anni fa. Anche la Lazio non è la stessa di quel periodo ma è una squadra che sta bene, ha un allenatore che conosce l'ambiente e gran parte dei giocatori, per la Lazio può essere un vantaggio".

La Lazio è reduce da due sconfitte importanti, giocherà col dente avvelenato. "Ogni partita fa storia a sè, chi per un motivo chi per un altro sono costrette a far punti. Il pareggio, anche se siamo a inizio campionato, forse non serve a nessuno, ma è chiaro che la Lazio ha valori più importanti del Chievo e dovrà riprendere il ruolino di marcia che gli compete. Non penso possa ambire alle prime tre posizioni, ma dal quarto al sesto posto se la può giocare benissimo".

D'altra parte il Chievo con Maran in panchina sembra aver trovato la ricetta giusta. "Si è affidato alla vecchia guardia che non ha tradito. Ha rimesso in campo i cosiddetti vecchietti, l'esperienza conta molto soprattutto nei momenti di difficoltà. Maran è stato giocatore al Chievo, conosce bene l'ambiente, è abituato ad un certo tipo di lavoro. Da come mi dicono i giocatori l'hanno seguito da subito, credo che per l'allenatore sia importante".

Ha incrociato più volte Pioli nella sua carriera, se l'aspettava un impatto del genere in una piazza complicata come quella capitolina? "Sinceramente no, lui è una persona molto riservata e a Roma è molto difficile tenere un certo equilibrio. Si vede che anche i giocatori che non scendono in campo ne parlano bene, ho letto un'intervista di Pellissier che ha parlato di Pioli in maniera stupefacente dal punto di vista umano. In una piazza del genere è importante saper fungere anche da psicologo, credo che abbia toccato le corde giuste ai suoi giocatori".

Da ex bomber di razza, vota il partito Djordjevic o quello Klose? "Credo che possano giocare anche assieme, uno può essere la felicità dell'altro. Djordjevic deve esser bravo ad imparare da Klose anche negli allenamenti, negli atteggiamenti. Klose deve esser bravo a prendere un po' di freschezza da questo ragazzo che si sta imponendo nel calcio italiano. Possono farsi un favore a vicenda, anche se Klose non ne ha bisogno perchè la sua carriera l'ha già fatta".

Un pronostico della sfida e un possibile protagonista. "Visto che il pareggio non serve a nessuno secondo me il risultato sarà proprio l'X (ride, ndr). Mi piacerebbe che tornasse al gol Pellissier, è uno che conosco, ha passato dei momenti difficili ma è ancora un attaccante in grado di poter dire la sua. Per la Lazio spero possa segnare Djordjevic, Klose ne ha fatti già tanti...".

 

 

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