ESCLUSIVA - Muzzi: "La Lazio può arrivare sul podio. Keita? Un grande talento, bravo Pioli a gestirlo"

06.10.2015 08:45 di Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Mara Perna - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Muzzi: "La Lazio può arrivare sul podio. Keita? Un grande talento, bravo Pioli a gestirlo"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Cresciuto calcisticamente nel vivaio della Roma, ma con la Lazio nel cuore. Il calcio gli scorre nelle vene e lo ha dimostrato. Roberto Muzzi vanta un bottino di 129 gol, undici dei quali messi a segno con addosso la maglia biancoceleste. Una carriera, la sua, divisa tra le due sponde del Tevere. Nel 2009 appende al chiodo gli scarpini, ma non la passione per il calcio che continua a seguire, anche se da allenatore. E lo fa nel settore giovanile della Roma, che ha lasciato da poco per diventare collaboratore di Andrea Stramaccioni. La redazione de Lalaziosiamonoi lo ha contattato in esclusiva per parlare del torneo Wojtyla, al via oggi con lo scontro tra la Rappresentativa Juniores del Lazio e la Roma. Ma non solo: sono stati tanti gli argomenti trattati da Muzzi nel corso dell'intervista che vi proponiamo di seguito.

Oggi riparte il torneo Karol Wojtyla, che occasione rappresenta per i giovani che vi partecipano?

"Ѐ uno dei più importanti tornei a livello giovanile, dedicato a un Papa grandissimo. Per i giovani calciatori rappresenta un'occasione preziosissima per mettersi in mostra e far vedere quanto valgono".

Nel 2013 lo ha vinto alla guida della Roma quando ha sostituito De Rossi. Che ricordo ha di quel momento?

"Bellissimo perché abbiamo dato l'occasione a tantissimi giovani di giocare e far vedere il loro talento. Vincere un torneo così prestigioso è stato un modo anche per rendere onore al nostro Papa".

Cosa pensa dei settore giovanile italia? E di quelli all'estero?

"Credo che i settori giovanili esteri stiano crescendo tanto, dobbiamo stare attenti. Noi siamo rimasti un po' indietro, siamo gli stessi che eravamo 30 anni fa. Loro si stanno evolvendo molto. Lo si vede anche confrontando le Nazionali stesse. Credo che sia un torneo importante proprio perché permette il confronto con realtà diverse dalle nostre, e questo rappresenta un fattore di crescita ulteriore per i nostri giovani".

A proposito di giovani, c'è un ragazzo nella Lazio di Pioli che sta facendo benissimo: Keita. Non è un caso che la Lazio nel 2012 vince il torneo Wojtyla grazie a una sua doppietta. Che cosa ne pensa?

"Ѐ senza dubbio un grandissimo giocatore che si è messo in mostra nel settore giovanile della Lazio e si sta confermando pure in Serie A. Il suo percorso apre uno spiraglio a tutti i settori giovanili che devono lanciare i ragazzi anche nella nostra Nazionale. Quest'anno per esempio ha esordito in Champions League Soleri che è stato un mio calciatore, dovrebbe funzionare così un po' per tutti i nostri ragazzi".

Pensa che Keita debba essere un titolare?

"Sicuramente ha un gran talento e infatti mister Pioli lo utilizza spesso, pur non facendolo partire titolare. Io personalmente sono d'accordo con la sua scelta perché credo che i giovani vadano lanciati piano piano, altrimenti si corre il rischio che si montino troppo la testa. Troppa attenzione addosso gli potrebbe far male. Devo fare i complimenti a Pioli per come lo sta gestendo".

Come vede il campionato quest'anno?

"Lo ritengo molto interessante, ci sono parecchie squadre che mi incuriosiscono. Roma, Lazio, Napoli e Fiorentina stanno facendo molto bene. Credo che sarà un campionato avvincente, sono curioso di vedere come finirà".

Come vede la Lazio?

"Io la vedo molto bene, ha le qualità giuste per ripetere la stagione passata e posizionarsi anche quest'anno tra le prime tre".

Vorrei chiudere con la Lazio Primavera: in queste ultime stagioni riesce sempre ad imporsi sulla Roma. Lei che spiegazione si è dato?

"Credo che la differenza stia nel fatto che la Roma, nella rosa della Primavera, importa tantissimi ragazzi dal proprio settore giovanile, mentre la Lazio tende più a comprare giocatori, tanti anche dal'estero. Ѐ questo secondo me l'aspetto che fa la differenza. La Roma ti può comprare qualcuno ma non fa grandi investimenti perché preferisce prendere dal proprio vivaio e poi gioca spesso sotto età".