ESCLUSIVA - Savini: "Keita pronto per la Juve, l'incidente è alle spalle". E su Cavanda...

Il calcio è fatto a scale, c'è chi scende e c'è chi sale. Momenti diametralmente opposti per Cavanda e Keita. Il primo, inizialmente ai margini della rosa biancoceleste, sta trovando più spazio del previsto: l'infortunio di Basta ha spianato la strada al belga-angolano che, match by match, si è guadagnato la fiducia di Pioli. Al contrario, l'ex cantera del Barca sta faticando a confermarsi sui livelli dello scorso anno, complice anche l'infortuinio e i pochi minuti giocati. Come se non bastasse, l'incidente di qualche settimana fa ha rischiato di minare ulteriormente le certezze di un calciatore in cerca di sé stesso. Intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni l'agente dei due, Ulisse Savini, ha esaminato l'avvio di stagione dei suoi assistiti, soffermandosi sulle suggestioni di mercato che li riguardano.

A parte la prestazione non esaltante contro l’Empoli, Cavanda si è imposto come prima alternativa a Basta. Qual è l’umore del terzino biancoceleste dopo gli attriti con la società?

“Bisogna fare i complimenti a Luis, per lui non era la cosa migliore rimanere alla Lazio. E’ stato talmente bravo da allenarsi bene, in modo professionale. Oggi siamo qui a parlare di un titolare della Lazio, in assenza di Basta. Partire da esiliato per arrivare a giocare dal primo minuto qualcosa vorrà dire. Poi Luis è contento quando gioca, questo è innegabile. In questo momento non pensa ad altro che alla Lazio, è ovvio che la Premier attualmente è il campionato più attraente del mondo”.

Passando a Keita: come sta dal punto di vista fisico il ragazzo? Dopo l’incidente stradale, ha recuperato anche a livello psicologico?

“Keita ha ricominciato ad allenarsi, quindi credo che al rientro mercoledì sia disponibile per ritornare in gruppo. Per la partita contro la Juventus tornerà convocabile e da subito è a disposizione del mister: dal punto di vista fisico dovremmo esserci, a meno di inconvenienti. Dal punto di vista psicologico, sinceramente, Keita ha reagito molto bene: soprattutto vista la valanga di situazioni che ha dovuto gestire, le voci che si sono rincorse. Visto che ho l’occasione, ci tengo a sottolineare che a Keita non è stata tolta la patente, guida tranquillamente. Il ragazzo non era in stato di ubriachezza e infatti non gli hanno ritirato il documento di guida. La vicenda è finita bene e lui l’ha superata alla grande. Aspetta il rientro con grande fiducia, anche perché la Lazio su quella fascia ha bisogno di un giocatore imprevedibile. Poi è evidente che chi ha giocato al suo posto ha fatto bene, ma credo che Keita abbia delle caratteristiche tecniche che gli altri compagni non hanno. Ha un buon rapporto con Pioli, anche quando non giocava ha sempre accettato le decisioni del mister: non c’è mai stata una polemica sulle scelte tecniche”.

Cavanda in rampa di lancio e Keita trova poco spazio: c’è qualche club che si è fatto sotto per i due sperando in qualche sconto?

“Sinceramente nell’ultimo mese e mezzo abbiamo pensato a tutto tranne che alle altre squadre, purtroppo abbiamo avuto altri pensieri. L’obiettivo nostro è di affermarci come giocatori importanti della Lazio e poi dopo si vedrà. Non stiamo pensando a soluzioni alternative, anche perché non credo che ci siano margini e sinceramente non c’è nemmeno il desiderio”.