ESCLUSIVA - Schachner: "Il Salisburgo ha più possibilità in trasferta. Inzaghi? Ha una mentalità vincente"

Pubblicato il 03-04 alle 19.01
04.04.2018 07:25 di Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Schachner: "Il Salisburgo ha più possibilità in trasferta. Inzaghi? Ha una mentalità vincente"

Archiviata la mini-vacanza pasquale, la Lazio è tornata in campo per preparare la sfida di Europa League contro il Salisburgo, in programma giovedì allo stadio Olimpico. Una gara importante per provare a centrare una storica semifinale. Gli austriaci però, hanno dimostrato di essere squadra ostica per ogni avversario, e quindi passare il turno sarà tutt'altro che semplice. Per parlare di questo e molto altro, in esclusiva ai nostri microfoni è intervenuto Walter Schachner, ex calciatore austriaco che ha indossato in passato anche le maglie di Avellino, Cesena e Torino: "Ho fatto l'allenatore e poi il dirigente da quando mi sono ritirato. Adesso sono in una piccola società dove mi diletto nel calcio di categorie inferiori. Sono contento perché in Italia mi ricordano con grande affetto. La scorsa settimana sono andato a Torino ospite dei tifosi. Sono un amante del vostro paese. In Italia negli anni 80 il calcio era molto più importante. Arrivavano pochi stranieri, ma quelli che venivano erano i migliori. Questi diventavano spesso icone del calcio a cui si ispiravano i più giovani. Ecco che nascevano giocatori di spessore come Dossena, Antognoni, e arrivavano calciatori di grandi qualità come Junior, cosa che ora non succede più. Tutto questo sembra essere lontano anni luce. La problematica principale sono gli investimenti, nettamente inferiori rispetto agli anni passati. Adesso a farne da padrone è sicuramente la Premier, dove tutto è più elevato, dagli ingaggi ai diritti televisivi. Ecco perché i grandi campioni spesso preferiscono l'Inghilterra". 

IL SALISBURGO - "Loro sono una squadra con tanti giovani dove la Red Bull ha fatto grandi investimenti. Hanno anche delle società satellite in America dove vengono sperimentati i giovani talenti prima di portarli in Austria. Quest'anno hanno inserito 5/6 elementi che sembravano non all'altezza, ma sono cresciuti durante la stagione. Chi temere del Salisburgo? Berisha. Forse nella prima partita con la Lazio però non ci sarà visto che non è al meglio. È una squadra molto fisica, ma anche rapida e veloce e queste sono le caratteristiche migliori. La Red Bull Arena? Sarà pieno di gente anche se è uno stadio molto piccolo. È difficile giocare lì. Per il Salisburgo però sarà per assurdo più facile fare meglio all'andata fuori casa, quando non dovrà impostare il gioco ma potrà giocare in contropiede e sulle ripartenze. Più complicato sarà in casa, quando bisognerà impostare il gioco". 

LA LAZIO - "Della Lazio mi piace molto Immobile. Ho visto la partita col Benevento, la squadra è molto forte ma ha subito anche due gol veramente banali. Se fa questo col Salisburgo diventa difficile passare il turno in Europa League. Inzaghi? Mi piace molto come si muove in panchina e come sviluppa il suo rapporto, anche durante la gara, con la squadra. È un tecnico che ha la mentalità vincente. Chi suggerire alla Lazio in Austria? Ci sono molti giovani interessanti, ci sono le accademie. Bisognerebbe farsi un giro nella nostra realtà per capire quali siano adatti alla Serie A, ma ce ne sono molti".

L'ITALIA - "Non me l'aspettavo un'Italia fuori dal Mondiale. Però questo si lega al discorso iniziale dove dicevo che il calcio italiano rispetto agli anni '80 è cambiato tantissimo. Poi se non fai gol, è difficile qualificarsi, e l'Italia ha avuto questo problema". 

PRONOSTICI - "Chi passa il turno? Per me hanno il 50% di possibilità entrambe. Chi vince l'Europa League e la Champions? L'Atletico Madrid e il Real Madrid. Il Mondiale? Alla fine lo porterà a casa la Germania, è la più forte di tutti".