ESCLUSIVA - Scudetto 1915, Bruno Giordano: "La storia non va cancellata!"

23.07.2015 17:03 di  Francesco Tringali   vedi letture
Fonte: Francesco Tringali - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Scudetto 1915, Bruno Giordano: "La storia non va cancellata!"

“Credo che oggi possa e debba essere riconosciuto quel campionato alla Lazio al pari del Genoa, soprattutto per una questione morale più che sportiva”. I campioni scrivono la storia sul campo, ma quelli veri sanno anche valorizzarla una volta appesi gli scarpini al chiodo. È il caso di Bruno Giordano, che ai microfoni de Lalaziosiamonoi.it ha voluto esprimere il suo giudizio sulla questione Scudetto 1914/1915 da assegnare ex aequo a Lazio e Genoa. Per l’ex bomber biancoceleste quel tricolore è un traguardo da attribuire anche alla società capitolina, costretta a ritirarsi anzitempo dal campionato per motivi bellici: “La storia di un club non va cancellata. Parliamo di una questione che ha toccato i cent’anni, ma bisogna andare a ricercare quelli che sono stati i traguardi veri e propri raggiunti da un club, non ometterli. È stato bravo l’avvocato Mignogna a scovare questa situazione un po’ anomala. Stona un po’ questo fatto di una società che ha dovuto interrompere un campionato per motivi bellici e che non le viene riconosciuto un obiettivo praticamente raggiunto. Va rivisto il tutto”. Intanto la petizione lanciata dall’avv.Gian Luca Mignogna viaggia spedita verso le 13mile firma, l’appello di Bruno Giordano è chiaro:Si deve onorare l’importanza di tutte quelle persone che stavano facendo qualcosa di straordinario e che hanno visto sfumare un sogno. Invito a mettere questa firma che può ridare dignità a tutti quegli atleti”. E su una mancata presa di posizione da parte della Lazio Calcio, Giordano dice: “Spero che oltre a quello che stanno facendo i tifosi, anche la società dia un contributo importante ai fini di questa iniziativa. Credo che essere appoggiati dalla società, in primis dal presidente, sia qualcosa di ancora più importante. Si potrebbe andare ancora più a fondo in merito alla questione. Mi auguro che da qui a breve la società possa muovere i primi passi. Il tifoso e lo sportivo devono riconoscere questo traguardo".

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