ESCLUSIVA - Sergio: "Contro il Toro partita da tripla. Giusto rinnovare il contratto a Parolo"

Stanno vivendo un momento di forma importante, entrambe le squadre giocano un calcio veloce e propositivo. Torino e Lazio si sfideranno domenica in una gara che promette bel gioco e scintille. Mihajlovic contro Inzaghi. Immobile contro Belotti e tanti altri protagonisti che renderanno viva la partita. Per parlare del match la redazione de Lalaziosiamonoi.it ha contattato in esclusiva un doppio ex come Raffaele Sergio.

Prima di entrare nel dettaglio di Torino-Lazio, parliamo di mercato: Djordjevic potrebbe finire sulla lista partenti. Circolano già vari nomi per il vice Immobile, fra cui Lapadula, Paloschi e Pinilla. Lei chi sceglierebbe?

"Sono giocatori importanti, il problema è che chi viene parte da un gradino in meno. Il titolare è Immobile, quindi la gerarchia è questa. Bisognerebbe cercare un calciatore con qualità tecniche e morali che possa accettare questo tipo di situazione. Paloschi sarebbe una buona soluzione: è giovane e un ottimo attaccante".

Parolo ha rinnovato con la Lazio fino al 2020: è stata una scelta giusta?

"Penso sia stata sotto l'aspetto tecnico una valutazione positiva, dipende. Penso che quando hai di fronte un ragazzo con le qualità morali di Parolo che serve per cementificare uno spogliatoio la scelta è giusta. Parolo dovrebbe far parte di quel ceppo di giocatori che ogni squadra in Italia dovrebbe avere".

Che partita sarà questo Torino-Lazio?

"La partita sarà aperta, sono due squadre in forma e con grande qualità a livello di rosa. Il Torino ha fatto un ottimo calciomercato, ha preso elementi giovani e di qualità che si sono adattati al sistema di gioco che ha creato Mihajlovic e credo che sotto questo aspetto vedo una squadra positiva. Pure la Lazio è in un ottimo momento, non scordiamocelo.  Penso che sono due squadre ricche di giocatori di qualità, le motivazioni ci sono da entrambe le parti. Sono ben assestate tatticamente e tecnicamente in campo. Creano un calcio propositivo e la sfida è aperta a qualsiasi risultato".

Belotti-Immobile, chi è il migliore fra i due?

"Sono diversi ma simili, sono calciatori di qualità. Non danno punti di riferimento ed attaccano alla grande gli spazi. Sono elementi di spessore ed hanno trovato l'ambiente giusto: sia Immobile alla Lazio che Belotti al Torino. Hanno la fiducia dei propri mezzi e quella della piazza, questo crea l'ambiente giusto".

Un suo giudizio sulla sfida con il Bologna pareggiata dalla Lazio?

"La sfida con il Bologna è stata dettata da episodi. Credo che la cosa importante è la mole di palle gol create dalla Lazio. Di solito queste sfide si perdono, i biancocelesti sono stati bravi a riacciuffarla all'ultimo minuto. Vedo il bicchiere mezzo pieno: la squadra ha creato palle gol sia su palle da fermo che su azione. Il risultato è stato determinato da episodi".

Cosa dovrà temere la Lazio del Torino e che cosa dovrà temere il Torino dalla Lazio?

"Penso che la Lazio dovrà temere la coralità e la qualità di gioco che ha il Torino questo momento. Si tratta di una squadra compatta. Il Torino deve temere una squadra sorniona che allo stesso tempo può colpire come la Lazio".

Un giudizio su Inzaghi e Mihajlovic?

"Vedo Mihajlovic che si è imposto con grande qualità e grande carattere a Torino ed ha dato un'impronta tattica positiva. Inzaghi mi ha colpito per la sua volontà di voler farsi apprezzare da tutti: è entrato in corsa lo scorso anno, in punta di piedi, ed ha subito lasciato il segno nel gruppo. Si tratta di un grande segno di maturità. Sono tecnici preparati, giovani, umili ed intelligenti. Davanti a loro avranno una grande carriera".

Un pronostico se la sente di dircelo?

"Non è facile, sono due società dove stato benissimo. In questo momento vedo il Torino leggermente favorito. Spero in un pareggio, ma il Toro è leggermente avanti alla Lazio". 

Infine un suo pensiero sull'iniziativa proposta dalla Lazio per Amatrice...

"Ottima iniziativa, molto positiva. Spero che anche le altre e soprattutto la Lega prendano in esame questa cosa. Non bisognerebbe manco pensarci e farlo dal profondo del cuore però è normale che molte volte si è restii a fare questi eventi. Complimenti alla Lazio che ha fatto un'ottima cosa".

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