ESCLUSIVA - Stendardo lascia: "Alla Lazio emozioni indelebili. L'assist col Real il mio momento più bello"

Pubblicato il 20-02 alle 18.20
20.02.2018 18:20 di Francesco Tringali   vedi letture
Fonte: Francesco Tringali - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Stendardo lascia: "Alla Lazio emozioni indelebili. L'assist col Real il mio momento più bello"

A 37 anni Guglielmo Stendardo dice basta. Niente più scarpini chiodati ai piedi, basta difendere la porta dagli attaccanti avversari, l'avvocato napoletano chiude con il calcio giocato. Lo fa rescindendo il suo contratto con il Pescara, dopo un periodo travagliato da fuori rosa. Chiude con sole 10 presenze nell'ultimo anno, ma il conto delle apparizioni in Serie A è di ben 200. Quattro anni con la maglia della Lazio, poi un addio tumultuoso che rischiava di buttare via emozioni e momenti indimenticabili. Come le notti di Champions League, i derby in biancoceleste. Il difensore con la toga, unico calciatore professionista di serie A abilitato all'esercizio della professione forense. "Spero di organizzare qualcosa a Roma per salutare i tifosi della Lazio", è la confessione che Stendardo racconta in esclusiva ai microfoni de Lalaziosiamonoi.it, nel giorno del suo addio al calcio giocato.

UN NUOVO INIZIO - "Ora per me comincia una nuova vita. Questo rappresenta un nuovo inizio, una fase due. L'inizio di una nuova sfida che porta stimoli e nuove motivazioni. Rimpianti ne ho pochi, frose nell'ultimo anno avrei potuto dare qualcosa in più, ma è stato un mondo che mi ha dato tanto. Mi reputo un privilegiato".

INDELEBILMENTE LAZIO - "Una delle esperienze più belle a livello calcistico e a livello umano. Giocare a Roma, nella Lazio, per me è stato un punto d'arrivo. Al dì fuori del rapporto tecnico la Lazio mi ha lasciato qualcosa di importante a livello umano. Ho giocato con tanti campioni, ho condiviso momenti di sport e di calcio con tanti giocatori forti. Del Piero, Nedved, lo stesso Paolo Di Canio nella mia epoca alla Lazio. Un altro punto di riferimento è Angelo Peruzzi, sono stati tanti i giocatori che mi hanno supportato. La differenza la fa sempre l'aspetto umano, dove il calcio finisce comincia la persona. Ho ricevuto tanti valori".

IL FUTURO NON LO SPAVENTA - "Io spero di rimanere nel calcio. Vorrei cercare di dare continuità in questo che è stato il mio mondo. Vorrei coniugare le conoscenze giuridiche con l'aspetto tecnico. Ho già preparato il campo per iniziare una nuova avventura per ripartire con una base già pronta".

NOTTI DI CHAMPIONS - "Lazio-Real Madrid 2-2 è la mia partita. Quell'assist di Stendardo per Pandev è nel mio cuore e nella mia mente. È qualcosa che non dimenticherò mai, così come le emozioni vissute a Roma, è qualcosa di indelebile che mi porterò per sempre dentro".