I NUMERI DEL MATCH - Fame di gol e attacco ai fianchi: Lazio con le ossa rotte. E un Leiva che perde il suo duello...

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Complicato analizzare tatticamente un 4-1 che ti taglia gambe e morale. I numeri, forse, potrebbero aiutarci a capire errori e mancanze di una Lazio dal doppio volto, troppo bella e troppo brutta nei momenti decisivi. Immobile e compagni muovono 19 azioni manovrate (11 dalla fascia sinistra), dalle quali i biancocelesti sono riusciti ad andare alla conclusione in sei circostanze, di cui tre nello specchio della porta avversaria. Giganteggia a metà campo Milinkovic con ben 84 tocchi e 42 passaggi completati. 5 i dribbling (di cui un paio davvero fenomali), ben oltre gli 11 chilometri percorsi. De Vrij tiene bene difensivamente, il gol che regala il vantaggio a inizio gara è solo una chicca che si regala l'olandese. In quanto a compiti in retroguardia poche sbavature, con ben 9 recuperi palla e una precisione nei passaggi pari al 94%. È una Lazio che prova a colpire il Napoli ai fianchi: per il 42% si gioca a sinistra, per il 27da destra. I numeri stavolta non premiano Leiva (notizia!): il confronto a centrocampo lo stravince Allan. 92 palloni giocati contro 50 e 6-3 quelli recuperati, cui vanno però aggiunti gli 11 persi, contro i soli 5 di Leiva. All'ex Udinese va anche il confronto sulla percentuale realizzativa dei passaggi (85,1% vs 80,6%) e sul numero di punizioni guadagnate (3-1). Sorride al biancoceleste, invece, e non ci stupisce data la “garra” che mette in ogni partita, il dato sui contrasti vinti (60% contro 33,3%).