LE PAGELLE - Immobile-dream: Ciro da sogno, Lukaku da Supercoppa. E Luis Alberto è ovunque...

Pubblicato ieri alle 23:05
18.09.2017 07:05 di  Carlo Roscito  Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
LE PAGELLE - Immobile-dream: Ciro da sogno, Lukaku da Supercoppa. E Luis Alberto è ovunque...

STRAKOSHA 6.5: Alla fine, sulla vittoria, della Lazio c’è anche la sua firma. D’istinto, sul 2-2, respinge coi pugni il colpo di testa da due passi di Zukanovic: è un intervento che vale come un gol, perché pochi minuti dopo Immobile ruba il pallone decisivo. Sulle due reti subite ha poche colpe.

BASTOS 7: Coscione sexy, eccita la Lazio e la porta in vantaggio. Primo gol assoluto (di quadricipite) in biancoceleste, non poteva scegliere momento migliore per sbloccare la partita e rifardi degli errori commessi in Europa League. Regge negli uno contro uno, è più ordinato del solito anche in fase di impostazione.

DE VRIJ 6.5: Non concede niente di niente nel primo tempo, tant’è che il Genoa arriva all’intervalla senza avere mai tirato in porta. Nella ripresa è sfortunato perché con una chiusura in scivolara colpisce Radu sul volto e la carambola diventa letale. Esce perché già ammonito e stanco dall’impegno di giovedì sera.

Dal 60’ CAICEDO 6.5: Mezzora sprint in cui va a un soffio dal primo gol: sguscia via in velocità ma stringe troppo il diagonale. Dà peso all’attacco e permette a Immobile di liberarsi dalle marcature dei difensori di Juric.

RADU 6: Una serata iellata che - per fortuna - non condiziona il risultato della squadra. Viene colpito in faccia da de Vrij, poi sulla gamba dalla conclusione di Pellegri: due rimpalli che costano il primo pareggio del Genoa. Per il resto della partita non si deconcentra mai.

BASTA 6: Viene sostituito soltanto perché Inzaghi ha bisogno di forza fresche sulle fasce per assaltare il Genoa. Si era fatto apprezzare nelle sortite offensive e anche per l’attenzione in fase difensiva.

Dal 66’ MARUSIC 7: Entra come un treno, sul binario giusto per regalare a Lukaku il pallone del nuovo vantaggio dopo una manciata di secondi.

MURGIA 6.5: Ha il brutto vizio, per gli avversari, di inserirsi sempre con tempi perfetti: è sempre al posto giusto nel momento giusto. Se non ha occasioni pericolose è più per colpa dell’imprecisione dei compagni.

Dal 66’ LUKAKU 7: Stile Supercoppa: il primo pallone toccato è un’occasione clamorosa fallita di destro, il secondo (o forse il terzo) è uno slalom sulla sinistra con un assist d’oro per Immobile. Straripante.

LEIVA 6: Aveva riposato col Vitesse, stasera ferma tutti quelli che passano dalle sue parti fino a quando gioca a centrocampo, dove si conferma uno straordinario argine. Poi si fa sfuggire Pellegri da difensore centrale. È l’unico errore di una buonissima prestazione in cui intercetta palloni e avversari.

LULIC 6.5: Non si ferma mai, corre dal 1’ al 90’: sulla fascia, in mezzo al campo, ha 7 polmoni e un grande cuore. Imprescindibile.

LUIS ALBERTO 7: Vive un momento d’oro, in cui prova e riesce a fare tutto, perfino una volata sulla fascia sinistra alla Bale con successivo assist per Immobile. Inzaghi non ne fa più a meno, i problemi nasceranno quando rientreranno Nani e Felipe Anderson dall’infermeria. Saranno dolci dilemmi.

MILINKOVIC 6.5: Il gol di Bastos e mezzo suo: Perin arriva con la punta delle dita sulla sua pennellata dal limite, ma non può nulla sulla respinta. Giganteggia in lungo e in largo anche se è meno pericoloso del solito.

IMMOBILE 8: Facciamo parlare i numeri: sesto gol in campionato in 4 giornate, nono stagionale contando Supercoppa ed Europa League, decimo totale inserendo anche quello in Nazionale. È già arrivato in doppia cifra. I timbri di oggi sono da trascinatore vero, di quelli che fanno sognare. Tocco da pochi passi per il 2-1, poi la fuga per la vittoria, un graffio d'autore: intuisce le intenzioni di Gentiletti, si avventa sul suo passaggio orizzontale, batte Perin con un cucchiaio che rigira la partita dalla parte della Lazio. Leader e bomber. 

ALL. INZAGHI 7.5: La sua Lazio è un sogno che continua, quella con la Spal resta l’unica partita non vinta in questa stagione. Arriva ai 3 punti perché i suoi calciatori hanno il sangue negli occhi proprio come lui. Azzecca tutti i cambi, tutto gli dà ragione. I risultati in primis. L'ultima volta che la Lazio non aveva perso nelle prime 4 giornate era nella stagione 1999-2000, quella dello scudetto. Applausi, in piedi.

GENOA (3-4-3): Perin 6.5; Rossettini 5, Spolli 5.5 (Gentiletti 4), Zukanovic 5.5; Rosi 5, Cofie 5 (Brlek 5.5), Veloso 5.5, Laxalt 5.5; Ricci 5, Taarabat 5.5, Centurion 5.5 (Pellegri 7.5). A disp. All. Juric 5.5.