LE PAGELLE - Inza-ghigno: Immobile come Fiore, Milinkovic e Leiva dominano. E Strakosha...

Pubblicato ieri alle 20:08
15.10.2017 07:08 di  Carlo Roscito  Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
LE PAGELLE - Inza-ghigno: Immobile come Fiore, Milinkovic e Leiva dominano. E Strakosha...
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

STRAKOSHA 8: Il finale più bello del mondo. Strakosha in campionato sta a Murgia in Supercoppa. Decisivo nei minuti di recupero: dagli 11 metri respinge Dybala e un pareggio che avrebbe avuto un sapore amarissimo. Mette di nuovo la firma su un successo della Lazio. Fino a quel momento si era barcamenato tra interventi salva-risultato e traverse salva-infarto.

BASTOS 6.5: Uno di quelli che cambia volto dopo i due fischi dell'arbitro. Un po' distratto nel primo tempo, perfetto o quasi nella ripresa, dove i suoi muscoli (appena guariti da una lesione) fanno tutta la differenza del mondo.

DE VRIJ 6.5: Partiamo dai due svarioni: sul primo Higuain si fa murare da Strakosha, sul secondo il Pipita non è pronto sulle gambe. Proseguiamo con il resto del match, in cui vince il duello con l'argentino, lo anticipa e ne respinge tutte le conclusioni. La sufficienza non viene sporcata.

RADU 7: Il più attento tra i tre dietro: non fa cose eccezionali, ma intelligenti. È sempre posizionato bene, legge in anticipo l'azione, toglie le castagne dal fuoco un paio di volte con Higuain pronto allo sparo dal limite dell'area.

MARUSIC 6.5: Percorre tutta la fascia con e soprattutto senza il pallone, perché l'azione si sviluppa quasi sempre dalla parte opposta e non si conclude mai sulla destra. Ma macina chilometri nonostante l'affaticamento muscolare dei giorni scorsi.

PAROLO 6.5: Si vede poco, si sente tanto, soprattutto nella ripresa, quando la Lazio rientra avvelenata in campo dagli spogliatoi. Si aggiunge a Leiva nello sporcare i palloni sulla trequarti bianconera, si immola sui tiri dalla distanza e chiude pure con la fascia da capitano al braccio.

LEIVA 8.5: È ovunque, sempre e comunque. Una partita maestosa, una diga invalicabile che respinge tutto, palloni e avversari, che volano come fossero birilli. Ha una caratura internazionale che mette in mostra ogni volta che si alza il livello delle partite. E anche da un punto di vista tecnico non ha nulla da invidiare a tutti gli altri centrocampisti in campo.

MILINKOVIC 8: Tanto genio, qualche sregolatezza. I tocchi di fino si alternano alle spallate e alle giocate d'autore. Come quella con cui lancia Immobile verso la porta di Buffon: filtrante verso l'interno che scardina completamente la linea di Allegri. Il suo fisico, contro i corazzieri della Juve, è fondamentale come poche volte.

LULIC 6.5: Nel primo tempo sbaglia quasi tutti i palloni. Nell'intervallo lascia negli spogliatoi il gemello confusionario e rientra in campo quello utile e abile nelle sgroppate offensive. Chiude in due tempi una diagonale pericolosissima su Bernardeschi. Viene sostituito stremato.

Dall'83' PATRIC 5.5: Troppo duro in scivolata nei minuti di recupero. Il suo intervento rischiava di rovinare tutto.

LUIS ALBERTO 7: "Vai Ciro, vai a segnare". Un assist che è un invito a pareggiare: coi tempi giusti, coi giri perfetti, con il piede fatato che non smette più di stupire. Peccato per le occasioni potenziali che non riesce a concretizzare al meglio. Esce perché stanco e perché la Lazio ha bisogno di contropiedisti.

Dal 71' NANI 6: Entra quando la Lazio è tutta dietro per difendere il risultato. Ha poche chance.

IMMOBILE 9: 15 anni che il popolo laziale ti aspettava, 15 anni di astinenza a Torino spazzati via dall'ennesima doppietta della sua stagione (11 in campionato, capocannoniere). Tiro-gol, stop-rigore guadagnato-gol. Ha gli scarpini infuocati, brucia le difese e i portieri, ogni pallone toccato si trasforma in una gioia. Due timbri alla Juve, come in Supercoppa, come Fiore nel lontano 2002. Come ti amiamo.

Dal 75' CAICEDO 5.5: Si muove bene, ma non si può sbagliare così il colpo del ko. Strakosha salva lui e Patric.

ALL. INZAGHI 10: Da dove si può partire? Dagli applausi, intanto. Era calciatore l'ultima volta che la Lazio aveva espugnato Torino in campionato. Ci riesce con una grandissima organizzazione tattica, con il furore agonistico, con tutti i calciatori che sputano sangue per lui dopo la strigliata dell'intervallo. Un mister, un laziale.

JUVENTUS (4-3-3) - Buffon 6; Lichtsteiner 5 (Sturaro 5.5), Barzagli 5.5, Chiellini 6.5, Asamoah 5.5; Khedira 6.5 (Dybala 5), Bentancur 5, Matuidi 5; Douglas Costa 6.5 (Bernardeschi 5.5), Higuain 5, Mandzukic 5.5. All. Allegri 5.5.