LE PAGELLE - Lazio da capo-Ciro: Luis Alberto è una primizia, Parolo e Leiva due leoni

STRAKOSHA 6.5: Para tutto ciò che è possibile. Il tiro di Montolivo è troppo ravvicinato per essere intuito. Per il resto della gara respinge senza patemi i tentativi dalla distanza. 

WALLACE sv La sua partita dura un quarto d'ora. Infortunio al polpaccio sinistro: dita incrociate.

Dal 15' BASTOS 7: Una manciata di secondi e sfiora il gol, che sfuma per una manciata... di centimetri: Donnarumma la tocca e lo prende in controtempo. Tiene a bada l'avversario nell'uno contro uno, purtroppo tiene anche in gioco Montolivo per il gol milanista. 

DE VRIJ 7.5: Cutrone chi? Colui che finora aveva sempre segnato, contro il muro olandese, ridiventa il baby sconosciuto della Primavera. Quasi un'umiliazione tecnica: anticipi, chiusure in scivolata, uscite a testa alta. Poi entra Kalinic e fa sembrare pure lui un ragazzino. Un maestro della difesa. Fondamentale, rinnovatelo.  

RADU 7: Prestazione sui livelli delle prime uscite, non sbaglia nulla ed è concentrato al massimo. Come l'anno scorso si è presentato tirato a lucido per l'inizio della stagione.

Dall'80' LUIZ FELIPE sv: Esordio in serie A, complimenti. 

BASTA 7: Corre senza sosta, non conosce la stanchezza, dà tutto quello che ha dentro, ha generosità da vendere. Si propone con costanza sulla corsia, difende e crossa, e se qualche volta sbaglia... pazienza: macina chilometri, in una partita del genere gli si perdona tutto. 

PAROLO 7.5: Ma quanti Parolo ci sono in campo? Uno difende, l'altro attacca, il terzo diventa uomo-assist. Il tocco in area per il 3-0 è geniale e manda in tilt Musacchio e Rodriguez. Suo anche il lancio di sinistro, di prima intenzione, che spiana la strada a Immobile per il poker biancoceleste. Peccato per l'espulsione nel finale (molto dubbia): sul 4-1 poteva evitare il rischio. Salterà la trasferta con il Genoa. 

LEIVA 7.5: È una diga d'acciaio che non crolla mai. È un leone, una manna per la difesa: copre le linee di passaggio, contrasta, trasporta all'Olimpico il furore agonistico dell'Anfield Road. Partita stile-Supercoppa. 

LULIC 7: Dà il meglio di sé quando può allungare la palla e la falcata. Si sgancia su entrambe le fasce: dalla destra mette dentro il cross del raddoppio per Immobile, dalla sinistra avvia l'azione per il tris dell'azzurro.   

Dal 65' LUKAKU 7: É il solito treno, monta il binario della Supercoppa e mette a Calabria la maglia di De Sciglio. Il risultato è diverso per l'imprecisione in area. Deve mettere soltanto minuti nelle gambe, ma ha tutto per diventare un titolare. 

LUIS ALBERTO 8: Ricama coi piedi, sono passaggi di seta: fa partire l'azione del rigore che lui stesso, 30 secondi dopo, si guadagna. E a dir la verità ne aveva già rimediato un altro non fischiato da Rocchi. Inventa, incanta, segna: la colpisce male, ma il suo pomeriggio è troppo bello per essere fermato da Donnarumma. Da applausi.  

MILINKOVIC 7.5: Domina fisicamente e tecnicamente, un gigante in mezzo al campo. Nel primo tempo, quando la Lazio è in difficoltà, cattura palloni e li gestisce con la Sa di essere forte e quindi a volte esagera. Voi, con le sue qualità e la sua stazza, non lo fareste? 

IMMOBILE 9: Di "indiavolato" c'è soltanto lui, altro che Milan. Inforca la squadra di Montella, è un bomber da capo-Ciro, quello che fa venire ai difensori rossoneri. Tripletta di fuoco, repertorio completo: su rigore, al volo col destro, piazzato di sinistro. Ah, e ci aggiunge un assist d'oro per Luis Alberto. Esploratore della metà campo avversaria e conquistatore di gol. Trascinatore. 

ALL. INZAGHI 10: Montella era in debito, oggi ripaga tutto con gli interessi. Battuto, anzi abbattuto, il Milan del mercato scintillante. Le scintille, in campo, le fa la sua Lazio: squadra corta, compatta, gagliarda, cattiva, smaliziata. C'è solo da godere. 

MILAN (4-3-3) - G. Donnarumma 5.5; Calabria 5, Musacchio 4.5, Bonucci 5, Rodriguez 5; Kessie 5, Biglia 5, Montolivo 5.5; Suso 5 (Bonaventura 5.5), Cutrone 5 (Calhanoglu 5.5), Borini 5 (Kalinic 5). All. Montella 5.