FOCUS - Terze di Champions: tra le nobili decadute c’è il pericolo Siviglia per la Lazio

Pubblicato ieri alle 22.45
10.12.2015 07:25 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Gabriele Candelori - Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - Terze di Champions: tra le nobili decadute c’è il pericolo Siviglia per la Lazio
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

In attesa di concludere il suo percorso nella fase a gironi di Europa League sulle rive della Loira, la Lazio può iniziare a fare delle valutazioni sul futuro nella competizione continentale. Con le partite della sesta giornata, è terminata infatti la prima parte della Champions League. Proprio tra le terze classificate del più importante torneo europeo, potrebbe figurare la prossima avversaria nei sedicesimi di finale dei biancocelesti. Che con tredici punti nelle prime cinque gare, si sono assicurati la qualificazione in prima posizione. Un piazzamento che consente alla formazione di Pioli di arrivare al sorteggio di Nyon (in programma lunedì alle 13) da testa di serie, evitando le altre prime classificate in Europa League e le migliori quattro terze della vecchia Coppa dei Campioni.

LE POSSIBILI AVVERSARIE - Siviglia, Valencia, Galatasaray e Shakthar. È questo il quadro delle quattro terze classificate nei gironi di Champions che non rientreranno tra le teste di serie. Ben due le spagnole, che concludono i rispettivi gironi con sei punti, gli stessi del Bayer Leverkusen. La differenza reti generale porta tuttavia i tedeschi tra le migliori terze. Gli andalusi di Unai Emery sono decimi in campionato, ma dopo la vittoria sulla Juventus firmata Llorente, mirano a un traguardo storico. Conquistate le ultime due edizioni a Torino e Varsavia, sognano anche la finale di Basilea. Il fiuto del gol di attaccanti come Immobile e Llorente può aiutarli. Un punto in più nella Liga e grandi ambizioni anche per il nuovo Valencia targato Gary Neville. L’ex Manchester United, dopo il grande esordio contro il Barcellona, si è arreso nel debutto europeo all’orgoglio del Lione, arrivato all’appuntamento con un solo pari in cinque incontri. Sconfitta fatale: la strada di Parejo e compagni porta all’Europa League. Le altre minacce arrivano invece dalla parte orientale del Vecchio Continente. I turchi hanno certificato la retrocessione in Europa League grazie al pareggio contro l’Astana. Nell’unico precedente del 2000, il club di Istanbul trionfò in Coppa Uefa grazie ad una memorabile cavalcata, conclusa ai calci di rigore contro l’Arsenal. I giallorossi sono la squadra di Muslera e del tormentone Yilmaz, ma anche degli ex interisti Sneijder e Podolski. Una trasferta nella capitale turca sarebbe da scongiurare, soprattutto a livello ambientale. La Türk Telekom Arena, fatale due anni fa alla Juventus, è stata infatti inserita tra gli stadi più caldi del mondo. Gli ucraini, trascinati dalle reti del brasiliano Alex Texeira (26 in altrettante presenze stagionali), condividono la vetta del campionato con la Dynamo Kiev. Nel girone europeo, la formazione di Lucescu ha totalizzato però solo tre punti, passando grazie alla differenza reti nel doppio confronto con il Malmo.

LE ALTRE TESTE DI SERIE - Porto, Manchester United, Olympiacos e Leverkusen saranno sorteggiate invece nella stessa fascia della Lazio. Tra queste ha fatto certamente clamore l’eliminazione anticipata dei Red Devils. La squadra di Van Gaal, nonostante i milioni investiti nel mercato estivo, non ha passato un girone piuttosto abbordabile, completato da Wolfsburg, PSV e CSKA Mosca. Inseguire il successo in Europa League diventa ora d’obbligo. Nell’incertezza del girone G speravano in un epilogo diverso anche i lusitani, le cui speranze si sono infrante allo Stamford Bridge di Londra per la gioia del Chelsea e della Dynamo Kiev. I greci, dominatori in patria, nonostante l’arrivo a pari punti con l’Arsenal, vengono costretti invece al terzo posto dalla differenza reti negli scontri diretti. Completano l’urna di Nyon, nella parte privilegiata del sorteggio, i tedeschi del Bayer Leverkusen. Nel girone della Roma, le aspirine scendono di competizione dopo aver negato ad agosto la gioia dell’Europa che conta alla Lazio. Il destino, almeno nei sedicesimi di finale, non potrà regalare però nuovi incroci.