'Di Padre in Figlio', Lotito chiama a raccolta i tifosi: "Il 4 giugno tutti allo stadio, sarà la festa dei laziali"

Pubblicato il 31/05 alle 14:02
01.06.2018 07:15 di Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Tommaso Guernacci-Lalaziosiamonoi.it
'Di Padre in Figlio', Lotito chiama a raccolta i tifosi: "Il 4 giugno tutti allo stadio, sarà la festa dei laziali"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Meno di una settimana all'appuntamento dei laziali. Lunedì 4 giugno andrà in scena 'Di Padre in Figlio', con la partecipazione anche della Lazio. E il presidente Claudio Lotito, intervenuto quest’oggi ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3, ha voluto ricordare l'importanza di questo evento: “Quella del 4 giugno sarà una serata in cui la Società vorrà esaltare ancora una volta la storia della Lazio, dal 1900 ad oggi. Tutti coloro i quali si sono succeduti nel tempo hanno tramandato dei valori nei quali noi crediamo, dei quali noi facciamo parte. La lazialità infatti, è uno stile di vita. Parteciperemo per l’orgoglio di essere laziali, rivendicando nuovamente la nostra condotta ed il nostro modo di essere, diverso dagli altri. La Società condivide questi valori ed ha il compito di preservarli e tramandarli. Al di là dei risultati sportivi ed economici, il prossimo 4 giugno dovrà essere evocata la passione comune".

L'UNIONE FA LA FORZA - "Gli obiettivi non si conseguono mediante il singolo ma grazie al lavoro di tutti, quindi non solo della squadra che scende sul terreno di gioco, ma anche grazie all’allenatore, allo staff tecnico, alla Società, all’equipe medica, all’organizzazione ed in particolare ai tifosi, che da sempre rappresentano il dodicesimo uomo in campo, il valore aggiunto, uno sprone per chi suda sul manto erboso per raggiungere grandi soddisfazioni. Dobbiamo batterci negli interessi di queste persone che trascorrono la loro vita preservando i colori biancocelesti e cercando di costruire un valore aggiunto. I giocatori vengono responsabilizzati da uno stadio pieno: così, sono infatti chiamati a soddisfare non solo loro stessi ma anche i tifosi, che dagli spalti esprimono il loro amore".

LE BANDIERE - "Gascoigne non è stato un calciatore della mia gestione ma l’ho portato a Roma proprio per mantenere quel legame ideale e concreto con la storia di questo club. Faccio un altro nome, quello di Rocchi, che per tanti anni è stato il nostro goleador, l’ho acquistato quando nessuno credeva in lui. I tifosi, proprio perché appassionati ed innamorati, parlano con il cuore e donano affetto a chi dà il massimo, esce dal campo sempre con la maglia bagnata di sudore ed ha voglia di fornire il proprio contributo alla vittoria". 

TUTTI ALLO STADIO - "‘Di Padre in Figlio’ è quindi una manifestazione importante perché dà testimonianza alla tifoseria, che rappresenta il nostro valore aggiunto ed un orgoglio per la Società e rappresenta un fondamentale supporto ai propri beniamini con le coreografie e numerosi azioni congiunte, creando un patto di affetto e passione, che costituisce il valore aggiunto. Sarà una giornata importante perché costituisce l’esaltazione di comportamenti all’insegna della correttezza e della legalità. Questa è una vittoria del club e di coloro che rappresentano la tifoseria perché è ormai stato intrapreso un fatto di percorso legalità e passione autentica, che porta i nostri sostenitori ad essere un esempio anche per le istituzioni”.