FORMELLO - Inzaghi sorride, Keita ce la fa: ora rischia anche Lulic...

Pubblicato ieri alle 12.50
09.12.2016 06:55 di Carlo Roscito Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
FORMELLO - Inzaghi sorride, Keita ce la fa: ora rischia anche Lulic...
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© foto di Federico Gaetano

FORMELLO - La notizia più importante arriva già all'ingresso in campo della squadra (ore 11). Keita Balde Diao esce dal tunnel degli spogliatoi ed entra al "Fersini" insieme al resto dei compagni. Per lui è il primo allenamento settimanale. Lo porta a termine senza problemi, partecipando anche alle prove tattiche. Il senegalese era rimasto a riposo fino a ieri per una contusione al ginocchio destro rimediata al derby. Questa mattina Keita è sembrato in buone condizioni, si muoveva sciolto, si è rimesso a disposizione di Inzaghi. Che potrebbe farlo partire dalla panchina o confermarlo lo stesso nel blocco dei titolari. Da questa decisione dipenderanno le altre scelte di formazione.

CARTE MISCHIATE. De Vrij è pronto, lo era già per la Roma, tornerà titolare a Marassi. Il dubbio è su chi giocherà al suo fianco. Tre possibilità: Hoedt (al momento in leggero vantaggio), Wallace o Radu. Ma quest'ultimo, oggi, è stato provato come terzino sinistro. La sua posizione è legata all'impiego di Lulic (il modulo sarà comunque il 4-3-3): con il bosniaco esterno basso, Radu verrebbe utilizzato da centrale; con Lulic nel tridente avanzato (al posto di Keita) allora Radu resterebbe sulla fascia lasciando il posto a un altro difensore centrale (Bastos è indietro rispetto agli altri nella corsa alla maglia). 

UNO DI TROPPO. Il rientro di Keita costringe Inzaghi a un'esclusione importante. Sarà decisiva la rifinitura di domani, si capirà se l'attaccante verrà schierato dall'inizio nonostante la settimana monca di tre allenamenti. Il tecnico biancoceleste, qualora dovesse spedirlo in campo dal 1', potrebbe tenere tenere fuori Lulic, concedendogli un turno di riposo. Il centrocampo formato da Milinkovic, Biglia e Parolo non sembra in discussione. Manca ancora una seduta. Sarà quella decisiva per decifrare le mosse anti-Samp.