Biglia: “Siamo passati con l’atteggiamento giusto, ora testa al Napoli. Lazio a vita? Stiamo lavorando per questo…” - VIDEO

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05.04.2017 07:25 di Claudio Cianci   vedi letture
Fonte: Claudio Cianci-Lalaziosiamonoi.it
Biglia: “Siamo passati con l’atteggiamento giusto, ora testa al Napoli. Lazio a vita? Stiamo lavorando per questo…” - VIDEO
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© foto di Federico Gaetano

Ha sorriso Lucas Biglia al termine di questo derby. La Lazio esce sconfitta, ma passa il turno. Una notte dunque che può considerarsi magica. Proprio l’argentino al termine della sfida è intervenuto ai microfoni di Raisport: “Sì, ho sorriso a fine partita. Oggi sapevamo che non era facile, l’abbiamo preparata con l’atteggiamento giusto. Abbiamo passato il turno ed è quello che volevamo. Dobbiamo migliorare ancora, domenica incontriamo la miglior squadra del campionato a livello di gioco. Ci metteremo in campo e faremo il nostro, speriamo di prendere i tre punti. Champions? Non sarà semplice, ma ci proveremo. Speriamo, davanti a noi abbiamo squadre fortissime. La Juventus è irraggiungibile, ora abbiamo lo scontro diretto contro il Napoli. Vogliamo migliorare e valuteremo partita dopo partita. Se sono uscito per un problema fisico? Sì, ho sentito qualcosa sull’adduttore, speriamo bene. Sono deluso, un infortunio così nel finale di stagione mi può mettere un po’ in difficoltà.  Dopo quello che è accaduto ad inizio stagione nessuno pensava che saremmo arrivati a questo punto. Il frutto di tutto ciò è il lavoro, ma non è finita, manca tanto e dobbiamo lavorare. Immobile e Klose? Certamente Immobile è più giovane di Klose, Miro è un campione e ci ha fatto crescere tanto con la sua esperienza. Ciro deve ancora imparare molto, ma può diventare il più forte attaccante italiano in circolazione. Se resto a vita alla Lazio? Stiamo lavorando per quello, ci siamo quasi. Quando hanno la voglia entrambe le parti le cose vanno a buon fine”

Il centrocampista è intervenuto anche in mixed zone al termine del match: "E' stata una vittoria meritata. Le dichiarazioni dei romanisti? Parlo della mia squadra, abbiamo imparato dopo Cagliari e Sassuolo di dover andare oltre le difficoltà e correre sempre su ogni pallone per crescere ancora. Sono orgoglioso dei compagni che ho e di quello che siamo riusciti a fare finora. La corsa Champions? Pian piano dobbiamo pensare a recuperare i giocatori per domenica, speriamo bene. I tifosi si sono comportati alla grande. Questa è una grande città, l'importante è che dopo la partita finisca tutto". Poi su mister Inzaghi: "Ha saputo caricarla al meglio, ha fatto veramente un grande lavoro".

Il capitano della Lazio, infine è intervenuto anche ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3: " Le mie condizioni? Speriamo bene, domani faremo il controllo. Spero non sia nulla di grave, potrei saltare qualche partita, ma un infortunio grave metterebbe a rischio il finale di stagione. Ho sentito il dolore con quell'entrata di Paredes. Sono cose che succedono in campo e rimangono lì. A volte uno vuole essere umile e pensare solo alla squadra, superando i fattori esterni. Siamo usciti noi con la qualificazione, è importante. Abbiamo raggiunto un obiettivo che sembrava lontano ad agosto, invece ora siamo lì. Piedi per terra, dobbiamo recuperare: adesso c'è una gara importante. Siamo un bel gruppo, i più grandi aiutano gli altri a imparare. I giovani sono tanti, si mettono a disposizione e lottano. A volte meritano più di noi. Ad esempio Lombardi contro il Sassuolo. Oggi è toccato a Murgia ed ha dimostrato di essere all'altezza. Io ho già saltato una finale con la Juve, ne ho giocate altre e le ho perse. Provo tante emozioni. Sono felice perché dimostra che finora abbiamo fatto un bel lavoro. Ma non dobbiamo mollare, ci giochiamo qualcosa di più: il terzo posto. Ma non sarà facile, abbiamo gli scontri diretti. Continuiamo a lavorare, non abbiamo fatto ancora nulla. Inzaghi se lo merita, ha preso una patata bollente dopo il derby del 4-1 dello scorso anno. Non ha mai avuto paura, ha sempre dimostrato di volersi mettere in gioco e lavorare con noi. Quello che raggiungiamo passo passo, è soprattutto merito suo. E' uno di noi".