De Martino: "Nuovo dg? Non mi risulta. Stiamo lavorando per formare una squadra competitiva"

Pubblicato ieri alle 09.35
24.03.2017 06:40 di Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Valerio De Benedetti - Lalaziosiamonoi.it
Stefano De Martino
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Stefano De Martino
© foto di Federico Gaetano

Ha fatto scalpore l’incontro andato in scena ieri in Lega fra i club di Serie A, finito malamente con 6 società che hanno deciso di abbandonare l’assemblea. Ai microfoni di Radio Incontro Olympia, è intervenuto Stefano De Martino responsabile della comunicazione biancoceleste, per commentare quanto accaduto e affrontare anche altri temi nevralgici di questa stagione. “Che cosa è successo in Lega? C’è tanto lavoro da fare. Sono materie complesse che non si risolvono in un incontro solo. Ripartizione dei diritti? Nell’ultimo triennio sono aumentati in maniera cospicua i diritti ripartiti alle singole società, anche se lontani dai budget di altri campionati, come la Bundesliga o la Premier League. E questo lo vediamo nelle competizioni europee, dove le nostre società spesso fanno fatica. Basti pensare che una squadra di media classifica inglese, prende gli stessi soldi della Juventus in Italia. C’è una distanza enorme e siderale che deve essere colmata  nei prossimi incontri. La differenza di compensi fra Inghilterra e Italia sta nell’appetibilità del campionato. Non ultimo il fatto che loro abbiano degli impianti più moderni. Basti pensare a quanto ci vuole in Italia per ottenere le autorizzazioni per costruire uno stadio. Ricordiamo che la Juventus ha dovuto buttare giù il vecchio impianto e costruirci sopra. Al momento è la cosa più facile da fare. Lo stadio della Roma si farà? Non guardo in casa d’altri. Io credo però negli stadi di proprietà, e se la Roma lo farà, sarà una notizia positiva perché di conseguenza lo farà anche la Lazio”.

LOTITO IN LEGA – “Il presidente non ha la smania di entrare in Lega. Il calcio è un mondo complesso, ci sono molte situazioni al di là della partita che vanno gestite, proteggendo gli interessi del club e del sistema. Mi rendo conto che all’esterno, le cose che vengono scritte, possano sembrare delle liti di condominio. Io so solo che tutto quello che è stato fatto, è stato fatto con l’interesse che si riflettesse sul sistema, e per farlo crescere. Oggi se non ci sono soluzioni nuove. Se non ci sono uomini che provano a portare il calcio in avanti, allora avremo dei grandi problemi. Poi chi sia in grado di cambiarlo questo sistema, lo vedremo. Ricordiamo però che se oggi si parla di stadi proprietà, questo lo dobbiamo anche a Lotito, che porta avanti questa battaglia da quando si è insediato nel 2004”.

NUOVO DIRETTORE GENERALE “Nuovo dg o ds? Non mi risulta assolutamente. Ho letto anche io queste cose, ma la Lazio sta lavorando bene con le sue figure dirigenziali, quindi non c’è nulla di tutto ciò. Poi c’è una stagione in corso e bisogna pensare a questo. Bisogna tornare in Europa, perché non si può pensare a una Lazio fuori dall’Europa”.

I TIFOSI – “Sappiamo che ci sono mille difficoltà nell’accedere alle strutture, soprattutto allo stadio Olimpico. Me ne rendo conto, ma questo non può diventare un alibi. Io vivo con i giocatori, e so quello che provano quando sanno che lo stadio è pieno. Questo fa la differenza, i tifosi ti danno la spinta per ottenere quei 3-4 punti in più che diventano decisivi alla fine del campionato. Non dimentichiamoci che un anno non ci qualificammo in Champions per la differenza reti contro l’Udinese. Quello logistico è sicuramente un problema importante, ma so benissimo che anche altri aspetti contano. Ho apprezzato tantissimo il comunicato della Curva Nord, che ha dimostrato tutta la maturità dei nostri tifosi. Io voglio rimanere dentro a quel comunicato. Lo stadio va vissuto insieme, va vissuto applaudendo la squadra se fa bene e fischiandola se fa male, ma stando sempre accanto ai giocatori. Da qui si può ripartire. Uniamoci e mettiamo da parte tutto”.

KEITA E DE VRIJ – “Sono due giocatori che indossano la maglia della Lazio. La prossima stagione è tutta da scrivere. Sono importanti per la squadra e qui hanno avuto la possibilità di esprimere il proprio potenziale. Posso assicurare che stiamo lavorando per formare una squadra competitiva e per migliorarla rendendola più forte di quest’anno”.