ESCLUSIVA Radiosei - Antonio Filippini: "A Palermo finirà in pareggio! Cambio modulo? Sarebbe un mea culpa..."

Pubblicato il 28/09 alle ore 16:00
29.09.2014 06:48 di Stefano Fiori Twitter:    vedi letture
Fonte: Stefano Fiori - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA Radiosei - Antonio Filippini: "A Palermo finirà in pareggio! Cambio modulo? Sarebbe un mea culpa..."

Determinazione, cattiveria e cinismo. Non sono slogan di un corso di training motivazionale, ma tutte componenti di una delle grandi lacune che emerge dalla Lazio attuale. Insomma, cercasi personalità, tanto nel gruppo quanto nei singoli, nei veterani, nei big in dote a Pioli. Proprio su questo punto - ma anche sulla possibilità di un cambio di modulo - è intervenuto ai microfoni di Radiosei uno che di personalità in campo ne aveva da vendere. Antonio Filippini, doppio ex della sfida di domani contro il Palermo, formava con il gemello Emanuele una delle coppie più grintose che abbiamo mai vestito la maglia della Lazio. 

Antonio, si discute della possibilità che Pioli cambi modulo in vista del Palermo. Non è ancora presto per fare questo tipo di scelta? Non si rischia di perdere alcune certezze?
Se Pioli dovesse cambiare modulo, a poche partite dall'inizio del campionato, sarebbe per lui una sorta di mea culpa. Ci possono stare degli accorgimenti, nel senso di un giocatore al posto di un altro. Ma cambiare modulo adesso sarebbe un po' troppo affrettato.

Quali sono i fattori che ti fanno essere ottimista e quelli su cui c'è ancora da lavorare? E quale può essere il vero obiettivo della Lazio?
La Lazio è composta da buoni giocatori, arriverà a giocarsi l'Europa League ma non di più. Nelle prime giornate ha fatto vedere buone cose, purtroppo ha perso partite in modo particolare e si ritrova con pochi punti. Nelle prossime 2-3 garee, la Lazio tirerà fuori quel pizzico di fortuna che è mancato finora.

È giusto affermare che a questa squadra manca la giusta determinazione, la necessaria cattiveria agonistica?Sotto questo aspetto, come si può migliorare?
Durante le sedute di allenamento, un allenatore deve notare quando c'è un calo di tensione e far sì che si possa migliorare sotto l'aspetto della concentrazione, recuperando l'attenzione dei giocatori. Ma questo Pioli lo sa benissimo, non devo certo insegnarglielo io.

Pioli chiede dinamismo e aggressività ai suoi centrocampisti. Ma le caratteristiche dei giocatori in rosa sono quelle adatte?
In questo centrocampo, l'unico un po' più aggessivo secondo me è Parolo. Lulic è più offensivo, si fa fatica a chiedergli di essere aggressivo in un ruolo non proprio suo.

Quanto pesa l'assenza di Biglia? E quella di Gentiletti?
Sia Ledesma che Biglia sono due ottimi giocatori, può giocare sia l'uno che l'altro. L'allenatore è anche messo in crisi da questa scelta. Gentiletti ha davvero tanti margini di miglioramento, peccato per l'infortunio.

Veniamo alla partita di domani: che Palermo affronterà la Lazio? Che gara ti aspetti?
Sarà una partita molto delicata. I rosanero attraversano un ottimo periodo, l'ambiente e la squadra sono euforici. Iachini impronta un modo di giocare molto aggressivo, hanno un Belotti che in questo momento può fare la differenza.

Proprio Iachini festeggia un anno sulla panchina del Palermo. Con Zamparini presidente, un vero e proprio record...
È un record, ma Iachini in Serie B ha sempre dimostrato di essere un allenatore di categoria superiore. Bisogna ora vedere in Serie A, dove le difficoltà aumentano. Se fossi in Zamparini, rimarrei calmo, è giusto che lo confermi anche davanti alle prime difficoltà.

Pronostico per domani?
Finirà con un pareggio, le due squadre si affronteranno a viso aperto, ma credo che il pari sia il risultato più probabile.