ESCLUSIVA Radiosei - Ceccarelli: “Coppa Italia meritata! Farò strada anch'io, alla Lazio o altrove…”

Pubblicato il 10/04 alle 20:25
11.04.2014 06:50 di  Manuel Gavini   vedi letture
Fonte: Manuel Gavini - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA Radiosei - Ceccarelli: “Coppa Italia meritata! Farò strada anch'io, alla Lazio o altrove…”
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© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

La vittoria della Coppa Italia Primavera vede nelle giovani aquile di oggi i protagonisti assoluti, ma affonda le sue radici - e non potrebbe essere altrimenti - anche nel recente passato. L’ossatura ereditata e portata avanti egregiamente da mister Inzaghi riprende infatti quella saldata in maniera impeccabile dal suo predecessore, Alberto Bollini. Tra le punte di diamante delle diverse Lazio che l’attuale vice-Reja ha avuto a disposizione c’è anche Tommaso Ceccarelli: un presente chiamato Feralpi Salò, un futuro ancora incerto, il sogno a tinte biancocelesti ridotto al lumicino ma sempre vivo, la consapevolezza di riuscire presto o tardi ad emergere. Oggi, però, è il tempo di celebrare un altro trionfo della Primavera: “Il merito è tutto dei ragazzi di oggi, non sento mie le vittorie arrivate in questo biennio - chiarisce subito Ceccarelli, intervenuto in esclusiva sulle frequenze di Radiosei -. Dopo la vittoria di ieri è stato aggiunto un altro tassello importante. La Lazio ha dimostrato di essere un’ottima squadra, gioca molto bene e ha meritato senza dubbio questo titolo”.

Alcuni Primavera hanno giocato al tuo fianco, altri non hai avuto modo di conoscerli personalmente. Cinque di loro il prossimo anno si affacceranno in prima squadra…

Non conosco bene tutti, hanno sicuramente grandi numeri ma da qui a parlare di Serie A ce ne passa… Obiettivamente non saprei dire, anche se da quel che ho avuto modo di vedere hanno grandi colpi. La differenza vera sta nel ritmo tra la Primavera e il calcio di Lega Pro o Serie B”.

Tu invece, con la prima squadra, hai avuto modo di andare in ritiro: cosa ti è rimasto di quell’esperienza?

Il ritiro con la prima squadra è stato un qualcosa di fantastico, che mi porterò dentro per sempre. Se penso che ho avuto modo di allenarmi con campioni come Miro Klose… Era un continuo insegnamento, cercavo di rubare il più possibile con gli occhi. In quelle settimane ho vissuto un gruppo con più di un leader: tutti dispensavano consigli, cercando di far capire quali fossero le cose giuste da fare”.

Che rapporti hai mantenuto con alcuni dei tuoi ex compagni?

Zampa è arrivato a gennaio in squadra con me, mentre Cataldi lo sento tramite Facebook. Mi vedo molto spesso con Crescenzi, peccato che si sia fatto male perché stava disputando un’ottima stagione”.

Che ambiente hai trovato a Salò e come sta andando la tua stagione?

A Salò ho trovato un ambiente fantastico: i più esperti aiutano i più giovani, il mister adotta un 4-3-3 offensivo che ci fa molto divertire. Inoltre è il primo anno che gioco con continuità, con ottime prestazioni e gol, gli ultimi due dei quali eletti i migliori della settimana. Nel complesso posso dire che l’annata procede molto bene”.

Culli ancora il sogno di tornare a vestire la maglia della Lazio?

Ora penso a finire questa stagione, poi deciderò cosa fare. Sono molto sereno, ho fatto ottime prestazioni e so che continuando così avrò un futuro, alla Lazio o altrove. In biancoceleste sono cresciuto e ho trascorso anni indimenticabili, ma la vita propone continui cambiamenti a cui bisogna adeguarsi. Non mi aspetto niente, so solo che quel che verrà sarà la cosa migliore. Oggi sono contentissimo e, soprattutto, convinto che a breve lo sarò ancora di più”.

Hai qualche rimpianto?

No, rifarei tutto quello che ho fatto. Magari durante la stagione a Lanciano avrei voluto evitare mesi tormentati da infortuni e situazioni particolari... Ne sono comunque uscito più forte di prima, soprattutto a livello caratteriale".