ESCLUSIVA Radiosei - Manfredini: "Il problema è la sconfitta di Empoli, finché non ci sarà armonia con la società..."

Pubblicato ieri alle 19:47
26.11.2014 07:00 di Davide Capogrossi Twitter:    vedi letture
Fonte: Davide Capogrossi - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA Radiosei - Manfredini: "Il problema è la sconfitta di Empoli, finché non ci sarà armonia con la società..."
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© foto di Giacomo Morini

AGGIORNAMENTO ORE 09:00 - Christian Manfredini ha parlato anche sulle pagine de Il Tempo in un articolo a firma Giorgia Baldinacci. L'ex centrocampista della Lazio ha parlato di Felipe Anderson e Keita, giovani i. Rampa di lancio che stanno trovando più di qualche difficoltà:  «Hanno talento ma si stanno perdendo. Ripartirei da loro, anche schierandoli insieme se sono mentalmente pronti. In trasferta può essere più facile, meno pressioni e più fiducia. Anderson sarebbe perfetto sulla trequarti. Ma se non sei Mauri, è difficile fare la differenza». Manfredini ha parlato anche dei senatori Ledesma e Gonzalez finiti ai margini con l'arrivo di Pioli:  «Ci può stare che non rientrino nei piani tecnici, Pioli non li vede. Se pensano che la loro avventura alla Lazio sia finita, potrebbero salutare anche a gennaio. Non avrebbero problemi a trovare un'altra squadra».

 

 

Una sconfitta senza appello. La Lazio si lecca le ferite dopo il pesante tonfo di sabato scorso subito per mano della Juventus. La partita ha mostrato lo strapotere dei bianconeri e alcuni limiti cronici da parte dei ragazzi di Pioli, come sottolinea l'ex centrocampista biancoceleste Christian Manfredini sulle frequenze di Radiosei 98.100: "La Juventus è nettamente superiore, ma giocando in casa una sconfitta per tre a zero brucia per tutta l'ambiente. Il punto è questo. L'obiettivo della Lazio qual è? Arrivare tra le prime sei? Se è questo è ancora in corsa, lo Scudetto non è ipotizzabile". La qualificazione europea non passa dalla gara con i Campioni d'Italia. La Lazio ha perso diversi punti per strada, dalla clamorosa sconfitta con il Genoa dopo 90 minuti di assedio alla beffarda trasferta di Empoli dello scorso turno, che ha interrotto la striscia di sei risultati utili consecutivi: "La sconfitta di Empoli non ci doveva essere - continua Manfredini - vuol dire che non c'è maturità per ambire a qualcosa di importante,  quello che capitava anche quando giocavo io alla Lazio con Delio Rossi. Era una bella squadra, sapevamo però che non si poteva ambire ai primi tre posti, la struttura era quella. Bisogna comprare giocatori di livello superiore, Poi finchè non ci sarà armonia tra società e tifosi la Lazio non riuscita mai ad avere obiettivi superiori di questi". Sabato la Lazio farà visita al nuovo Chievo di Rolando Maran, una squadra rivitalizzata dopo il cambio allenatore e che sta lentamente risalendo la china per uscire dalle sabbie mobili della retrocessione: "Mi aspetto cha la Lazio vinca e faccia capire la sua superiorità che non debba però sfociare in presunzione. Se vuole ambire a qualcosa di importante deve far emergere le differenze. Il Chievo deve salvarsi, metterà cuore e gambe. Terzo posto? Tolta la Juventus e la Roma che non fanno categoria, le altre sono tutte allo stesso livello, ma sono cantieri aperti, mancano di continuità".

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