ESCLUSIVA - Riedle: "Deluso dalla Curva vuota, poi ho capito l'umore dei laziali... Klose? Non dice bugie"

23.05.2016 11:00 di Carlo Roscito Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Riedle: "Deluso dalla Curva vuota, poi ho capito l'umore dei laziali... Klose? Non dice bugie"

Stacco di testa e gol. L’elevazione fatta calciatore. Karl-Heinz Riedle saltava, se la prendeva comoda, gli piaceva restare sospeso in aria. Poi segnava. Forse, sui cross dal fondo, se la comanderebbe anche oggi. Per i difensori del nostro campionato meglio rimanere col dubbio. La nostra redazione ha intervistato in esclusiva il tedesco, questa sera sarà uno dei protagonisti dell’evento “Di Padre in Figlio”. 

Ciao “Kalle”, rieccoti a Roma…

”È vero, eppure ero qui 14 giorni fa con mia moglie per una festa a sorpresa. Era il suo compleanno. Ho visto anche una partita della Lazio allo stadio Olimpico…”.

Che sensazioni hai avuto?

“Sono rimasto deluso dall’atmosfera, in curva non c’era quasi nessuno. Allo stadio c’erano 12mila persone, sono poche per una partita contro l’Inter. Poi ho chiesto e capito, so che i tifosi non sono contenti di quello che sta succedendo...”

Cos’hai capito?

“Mi hanno raccontato che i tifosi non sono felici, so che spesso si parla male della Curva Nord. È un peccato perché parliamo di una grande società e di una grande Curva”.

In Germania ora è tutto un altro mondo…

“La Bundesliga ha fatto un grande passo avanti. Il Borussia per esempio nel 2007 era quasi morto, ora invece è un club forte. Con loro ho vinto due scudetti e una Champions, sono diventato il loro ambasciatore ufficiale per l’estero, soprattutto per gli affari con l’Asia. Ecco, viaggio molto durante l’anno”.

Cosa significa “modello Dortmund”? Qui spesso si abusa di questa espressione…

“Il Borussia ha preso dei giocatori poco famosi, non c’erano i soldi per i grandi acquisti. Sono stati comprati Lewandowski, Błaszczykowski, Piszczek e Gundogan. Poi ha avuto un grande allenatore come Klopp, che ha saputo valorizzare ogni calciatore. Anche il settore giovanile è florido, si riesce sempre a vincere il campionato under 17 e under 19. In prima squadra così salgono sempre giocatori molto forti”.

Domani farai parte della squadra dello Scudetto 1974. Dovrai dare una mano a ex calciatori più grandi di te…

“È giusto perché sono invecchiato. Con me ci sarà anche Doll, però devo dire che entrambi non siamo in grande condizione. Lui può essere ancora in forma, io invece ho giocato tanto a golf, è uno sport in cui non si corre tanto. Da fermo posso giocare bene, vado un po’ in difficoltà quando bisogna correre”.

La storia tra Klose e la Lazio è finita. Quanto perde la squadra?

“Klose è stato un grande giocatore, nonostante abbia iniziato tardi la sua carriera. L’ho visto contro l’Inter, sembra essere al top, ha ancora uno scatto bruciante. Miro è un grande uomo, ho letto sul giornale quello che è successo. Ma lui dice sempre la verità, non è uno che dice bugie…”.

Hai segnato tanti gol con la Lazio, ma anche uno decisivo contro…

“Uno cerca sempre di dare il meglio di sé per il club in cui milita. Ero inc****to con uno che lavorava in società, nemmeno il nome mi ricordo. La mia esultanza fu contro quella persona perché disse delle ca***te, non contro i tifosi. Disse che ero stato io a voler andare via, quando invece sarei rimasto volentieri per 6 anni. In fondo avevo anche un bel contratto”.

Domanda complicata: più forte Ruben Sosa o Signori?

“Entrambi sono stati dei grandi calciatori. Ruben mi ha fatto tanti assist, ma anche Beppe era fortissimo. Forse, il loro, è il sinistro migliore che io abbia mai visto”.

Il tuo ricordo più bello alla Lazio?

“La partita contro il Napoli di Maradona, segnai due gol…”

Momento “Gazza”: ma è vero che veniva nelle vostre camere con la birra?

“A lui piaceva bere, è stato sempre il suo vizio, il suo problema. Ma è stato un grande giocatore, anche solo in allenamento faceva vedere di essere un fenomeno”.

Che significa per te essere qui per “Di Padre in Figlio”?

“Mi fa piacere rivedere i tifosi della Lazio, rivedere la Curva Nord. Cercheremo di fare il nostro meglio, anche se non sarà molto. L’importante è divertirsi e passare una bella giornata insieme”.