EUROESCLUSIVE - Chiesa: "Vai Italia, la Svezia è solo Ibra. Bielsa alla Lazio? Colpo ad effetto..."

Forza Italia, adesso bisogna convincere. Gli azzurri dopo aver battuto il Belgio attendono la Svezia, avversario ostico ma di certo non impossibile. Noi de Lalaziosiamonoi.it vi accompagniamo a questa partita con il parere di Enrico Chiesa. Uno che di Nazionale se ne intende (Europeo ’96 e Mondiale ’98), ha rappresentato per il Bel Paese l’attaccante moderno negli anni novanta e duemila. Prima punta, seconda, piede fatato da calcio di punizione. Di passaggio si è visto anche alla Lazio, annata 2002-2003. C’è il motivo per parlare anche dei colori biancocelesti.

Contro la Svezia altra missione per i ragazzi di Conte. Cosa si aspetta?

Fin qui ho visto un’Italia forte sotto l’aspetto tattico. Il Belgio ad esempio è pieno di fenomeni ma sicuramente poco squadra. Gli svedesi hanno Ibrahimovic, gli altri sono buoni giocatori, ma tutto dipende da lui. Gli azzurri dovranno impostare il gioco e avere pazienza.

Fin qui anche le big d’Europa hanno fatto fatica. Come mai?

Credo che il livello delle cosiddette piccole sia aumentato. Il calcio è cambiato, non si arriva ad un Europeo in maniera sprovveduta. Con la tecnologia oggi si studia tutto, chi usciva al primo turno oggi lo vediamo giocarsi la qualificazione. Il torneo rimane equilibrato, le vittorie sono arrivate con pochi gol di scarto, e poi ci sono state alcune sorprese, come l’Islanda che ha fermato il Portogallo. Ecco come le grandi squadre trovano più difficoltà.

Antonio Candreva è stato tra i più brillanti. Quanto è importante per l’economia di gioco di Antonio Conte?

Lui è forte in Nazionale come nella Lazio. Certo, quest’anno in biancoceleste ha fatto fatica come tutta la squadra. Per colpa dei risultati, del cambio di allenatore e altre situazioni. Antonio è un giocatore duttile, che si fa amare dagli allenatori, si fa tutta la fascia, ha il tiro da fuori. È un giocatore utilissimo, vediamo se rimarrà a Roma…

Bielsa-Lazio, affare fatto. La soddisfa come scelta?

Il fatto di andare a prendere un allenatore straniero è una scelta particolare. Io difendo i tecnici italiani, avrei preferito Prandelli, è un mio amico, o Simone Inzaghi. Di sicuro è un colpo ad effetto per la piazza, Bielsa è un bel personaggio che ha lanciato tanti giocatori. Sono curioso di vederlo in un campionato difficile come il nostro.

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