FOCUS - Bentornato, gol su punizione!

Un arcobaleno all'incrocio dei pali. Finalmente la Lazio torna a segnare su calcio di punzione. Dopo una pioggia di tiri di Candreva, Biglia fa tornare il sole. Grande personalità nella circostanza, 'ruba' il pallone al numero 87 e fa esplodere l'Olimpico. La sua magia spiana la strada al quarto successo di fila della squadra di Pioli. Il Principito è il punto di riferimento del tecnico emiliano, imprescindibile. Contro il Torino la miglior prestazione da quando è arrivato a Roma, il gioiello su punizione è il sugello della sua definitiva ascesa.

DUE ANNI DOPO - Due stagioni dall'ultima parabola vincente da palla inattiva, due stagioni dall'ultimo poker di vittorie. Era la PetkoLazio (campionato 2012/2013) che insidiava il primato della Juventus. Pura coincidenza statistica che avvalora ulteriormente la prodezza di Biglia. L'ultima punizione letale, nemmeno a dirlo, era stata del Profeta Hernanes nel successo contro l'Udinese. Era il 27 novembre 2012, stadio Olimpico, Lazio in vantaggio di due gol. Ad inizio ripresa il brasiliano disegna una traiettoria a giro imparabile per Brkic: 3 a 0 e partita in ghiaccio. Due anni dopo è Biglia ad incantare i trentamila sugli spalti, adesso tocca a lui impugnare la bacchetta magica.