FOCUS - Cambi il tecnico e sfidi la Lazio: dopo Samp e Bologna tocca al Livorno

Il record del benservito. Se non si vince si cambia. In Italia è consuetudine alternare allenatori per dare una scossa, un trend ben più consolidato rispetto altri Paesi. Sono già 15 gli avvicendamenti in questa stagione, in crescita rispetto ai 13 esoneri dello scorso anno. Spesso si suole richiamare volti già noti, il richiamo di Edy Reja sulla panchina biancoceleste è un'istanza evidente di questa usanza. Domenica la Lazio affronterà il Livorno a domicilio, i granata hanno riaffidato le redini a Davide Nicola dopo l'esonero dello scorso 13 gennaio. Il traghettatore della promozione dei toscani ha sostituito Domenico Di Carlo, salutato con tanto di ringraziamenti e in bocca al lupo di rito dopo la pesante sconfitta in casa del Milan. E' già la terza volta che la Lazio incontra una squadra che ha appena effettuato un cambio in panchina. Un dato curioso, considerando il fatto che in entrambi i casi il risultato è terminato con un pareggio. In principio fu la Sampdoria, tra la dodicesima e la tredicesima giornata. I blucerchiati esonerarono Delio Rossi a margine della sconfitta per 2-1 subita per mano della Fiorentina. Un ex laziale sostituito da una gloria del popolo biancoceleste come Sinisa Mihajlovic. La squadra di Petkovic agguantò il pareggio nel recupero, con Cana che rispose al vantaggio doriano di Soriano. Un cambio panchina che assicurò ben 5 risultati utili consecutivi ai liguri, l'anticamera della rinuncia al tecnico di Sarajevo. Tra la diciottesima e la diciannovesima fu il turno del Bologna. La sconfitta di Catania per 2-0 costò la panchina a Stefano Pioli, a favore di un altro volto noto a Formello come Davide Ballardini. Il canovaccio prevedeva la sfida con la Lazio di Reja, al secondo gettone dopo l'addio di Petkovic. Risultato della sfida? Nuovamente pareggio, stavolta a reti bianche. Il Bologna di Ballardini ha risalito poi la classifica non senza difficoltà. Domenica sarà il turno di Davide Nicola a Livorno, con l'obiettivo di centrare una salvezza quanto meno complicata a quattro giornate dal termine. La teoria parla chiaro, il cambio allenatore spesso garantisce uno scossone alla squadra. La Lazio in queste situazioni ha raccolto due pareggi, ma stavolta il punticino non servirebbe ad entrambe, nè per la sfida salvezza nè per la lotta ad un posto in Europa. Trend confermato o calcio al pareggio?