FOCUS - De Vrij, Parolo e Basta: debutto con gol come Signori, Mancini e... Klose

25.08.2014 10:00 di  Antoniomaria Pietoso  Twitter:    vedi letture
Fonte: Antoniomaria Pietoso - Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - De Vrij, Parolo e Basta: debutto con gol come Signori, Mancini e... Klose

Non c'era il valzer viennese in sottofondo come al "Ballo delle debuttanti", né uno stadio gremito come nelle migliori occasioni, ma la prima stagionale della Lazio all'Olimpico è stata archiviata con il secco 7-0 rifilato al Bassano Virtus. Un esordio con i fiocchi per la squadra di Pioli, ma soprattutto per i tre neo acquisti Basta, De Vrij e Parolo. Il serbo, l’olandese e l’azzurro hanno impreziosito la loro prima sfida all’Olimpico con una rete. Non indossavano uno smoking e non avevano i capelli tirati come nei gran galà, ma il debutto è di quelli che resta impresso nella memoria. Un po' quello che accadde a Roberto Mancini e Giuseppe Pancaro. Era un caldo pomeriggio di fine agosto del 1997 e la nuova Lazio di Sven Goran Eriksson superò per 2-0 il Napoli con i gol dei nuovi arrivati. Si respirava aria di vittoria e di cambiamento per una squadra che nel giro di quattro anni avrebbe dominato e vinto tutto (Champions esclusa) in Italia e in Europa.

KLOSE, CISSÉ E ZARATE - Quella di ieri sera rappresenta, però, la prima volta che tre nuovi acquisti vanno in gol contemporaneamente nella prima gara ufficiale della stagione. Nemmeno la Lazio di Cragnotti arrivò a tanto (fermandosi a due come detto in precedenza). Impresa sfiorata anche nel 2011, quando l'ultima Lazio della prima era Reja rifilò all'esordio un secco 6-0 nel preliminare di Europa League al Rabotnicki. Anche in quel caso arrivarono tre reti dagli esordienti con Djibril Cissé che fu il protagonista della serata con una doppietta. Oltre al francese andò in gol anche Miro Klose. Il tedesco ripartì proprio da quel match mettendosi alle spalle i problemi avuti nelle precedenti due stagioni al Bayern e riprendendo una scalata che lo ha portato a diventare campione del Mondo con la sua Germania. Il panzer è uno dei tanti grandi campioni che hanno "timbrato il cartellino" alla prima apparizione ufficiale con la Lazio. Sfogliando l'almanacco e riavvolgendo la pellicola della storia della prima squadra della Capitale, sono numerose le "prime volte con gol" dei talenti biancocelesti. Se adesso è il West Ham ad esultare per le sue prodezze, nel 2008 toccò all’ambiente biancoceleste spellarsi le mani di fronte a Mauro Zarate. Maurito si presentò incantando il Sant'Elia di Cagliari e firmando una doppietta che permise ai suoi di imporsi per 4-1. Talento, eccessi ed invenzioni che si sono persi con il trascorrere del tempo e che ora l'ex Velez spera di riportare in auge in Premier League.

GLI ALTRI - "Notti Magiche, inseguendo un gol, sotto un cielo di un'estate italiana..." cantavano Edoardo Bennato e Gianna Nannini, ma erano Claudio Lopez e Sergio Conceicao a mettere in pratica tutta la teoria intonata dall’inno dei Mondiali del 1990. Chi non sogna di esordire con una nuova squadra da protagonista magari segnando e alzando un trofeo al cielo? Questi due campioni sono riusciti nell'impresa (rispettivamente nel 1998 e nel 2000) vincendo due Supercoppe Italiane e gelando rispettivamente Juventus e Inter. Il portoghese decise nel recupero un match ormai destinato ai supplementari e ammutolì il Delle Alpi di Torino. El Piojo, invece, cavalcò l'onda dell'entusiasmo di un Olimpico sognante dopo lo Scudetto al cardiopalma vinto pochi mesi prima. Che dire poi di Giuseppe Signori e Diego Fuser, due che hanno contribuito a scrivere la storia moderna a tinte biancocelesti. Due calciatori che non solo hanno portato con orgoglio l’aquila sul petto, ma che ne hanno indossato anche la fascia da capitano. Beppe-gol e Ufo Fuser iniziarono la loro avventura trovando subito la soddisfazione personale nel 4-0 rifilato all'Ascoli nella gara d'andata dei sedicesimi di finale della Coppa Italia del 1992. De Vrij, Basta e Parolo sono solo gli ultimi di un lungo elenco di calciatori andati in gol all’esordio che hanno deliziato e fatto innamorare il pubblico capitolino. Adesso sta a loro confermare quanto di buono fatto vedere ieri, ma se il buongiorno si vede dal mattino...