FOCUS - Inzaghi eguaglia Mancini e mette nel mirino Petkovic. E domenica contro l'Atalanta...

09.01.2017 07:45 di Antoniomaria Pietoso Twitter:    vedi letture
Fonte: Antoniomaria Pietoso - Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - Inzaghi eguaglia Mancini e mette nel mirino Petkovic. E domenica contro l'Atalanta...
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Trentasette nella smorfia equivale al monaco. E' la temperatura media corporea dell'essere umano. Sono le scanalature della rotella della roulette. Trentasette sono soprattutto i punti raccolti dalla Lazio dopo il girone d'andata. Tanti, veramente tanti per una squadra risorta dalle ceneri di una stagione negativa e dai postumi della vicenda Bielsa. “Bielsa chi?” potrebbe dire qualcuno alla luce dei risultati messi in cascina da Simone Inzaghi. Il mister biancoceleste ha fatto quadrato intorno ai suoi ragazzi, mettendosi alle spalle le polemiche. Ha lavorato giorno dopo giorno prima sulla testa e poi sulle gambe dell’intera rosa. Ha creato un gruppo forte, unito e soprattutto vincente. La sua Lazio sa soffrire e porta a casa delle partite che storicamente le sono avverse. Un esempio? La gara di ieri contro il Crotone di una fredda domenica di gennaio sembrava il replay del match con il Carpi di dodici mesi prima. Le aquile dominano, sbagliano tanto compreso un rigore e trovano sulla loro strada un portiere esordiente che inanella una serie di parate al limite del miracoloso. Ecco in altre annate la Lazio non avrebbe mai vinto una gara come questa, ma i ragazzi del piacentino non mollano mai. Dieci punti in più rispetto allo scorso anno e un quarto posto in solitaria in classifica a una sola lunghezza dalla zona Champions. Insomma ci sono tutti gli estremi per festeggiare e non solo i 117 anni di storia della prima squadra della Capitale. Inzaghi chiude il girone d’andata a quota 37, numeri più che importanti e che in pochi hanno raggiunto.

SOLO ERIKSSON E PETKOVIC MEGLIO DI SIMONE -  Nell’era Lotito, e da quando la Serie A è a 20 squadre, solo Vladimir Petkovic nel 2012/13 ha fatto meglio dell’ex mister della Primavera. In quella stagione il bosniaco virò con 39 punti battendo in rimonta il Cagliari all’Olimpico. Curiosamente anche quella Lazio si trovò davanti l’Atalanta alla ventesima all’Olimpico. Le aquile non lasciarono scampo ai bergamaschi e portarono a casa l’intera posta in palio. Dopo quella gara, però, i capitolini entrarono in una lunga serie negativa realizzando solo 22 punti nell’intero girone di ritorno. Non dovranno imitare quella Lazio, almeno in campionato, Biglia e compagni che viaggiano a ritmi più che importanti. Ma per capire bene la portata di quanto fatto finora da Inzaghi basta pensare che, da quando il campionato è a tre punti, solo Eriksson ha superato quota 37 nei primi 19 match. Nel 1998/99 lo svedese raccolse 38 punti alla diciannovesima (il campionato era a 18 e quindi alla diciannovesima era dopo la seconda del girone di ritorno, ndr), mentre l’anno del secondo scudetto andò anche meglio spingendosi fino a 39.  Esclusi Eriksson e Petkovic nessuno ha fatto di meglio dell’’ex tecnico della Primavera che ha eguagliato i punti raccolti da Roberto Mancini nel 2002/03 e dal duo Eriksson-Zoff nel 2000/01. Il tecnico di Piacenza sta facendo grandi cose, ma siamo a metà del percorso e non bisogna assolutamente fermarsi. La strada è ancora lunga e in salita, fermarsi adesso sarebbe un vero peccato.

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