FOCUS - Lazio, brutto finale con Coppa Italia e quinto posto: errori da squadra non ancora matura

Pubblicato il 29/05 alle ore 16:35
30.05.2017 07:24 di Francesco Bizzarri Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - Lazio, brutto finale con Coppa Italia e quinto posto: errori da squadra non ancora matura
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© foto di Federico Gaetano

È la descrizione di un attimo, durato 3 partite di campionato più una di Coppa Italia. La Lazio torna in Europa, l’obiettivo di inizio stagione, offuscato dal fumo post-esplosione caso Bielsa, è stato centrato. Ad un certo punto dell’anno però, con una squadra super e con un Inzaghi mago, l’asticella si è alzata di colpo. Si è parlato di terzo posto e Champions League. Idea golosa lì a 4 punti e con uno scontro diretto con il Napoli. Poi la sconfitta. E nel mirino di nuovo quel posto in Europa League sicuramente più alla portata arrivato con 3 giornate di anticipo. Ma c’è stato altro: patron Lotito voleva il quarto posto, magari anche vincere la Coppa Italia in finale contro la Juventus. Missioni fallite, entrambe, che non rovinano per niente la grande annata dei biancocelesti, ma che fanno emergere delle lacune da colmare in vista della prossima stagione.

 

APPUNTAMENTI FATALI - 3 gol rimediati contro la Fiorentina, 3 gol dall’Inter, altrettanti dal Crotone. E pensare che queste partite, con avversarie sicuramente alla portata, potevano consacrare la Lazio quarta forza della Serie A. Un onore, certo. Invece la luce si è spenta di botto: 3 sconfitte, l’Atalanta più motivata mette la freccia e si prende il posto alle spalle di Juventus, Roma e Napoli. Una beffa finale, che poco cambia in termini pratici, ma che dà fastidio. 

Solo una questione di mentalità? Forse. E da qui Simone Inzaghi (con l’aiuto della società) dovrà ripartire per la stagione 2017/2018. I meriti del mister sono sotto gli occhi di tutti, evidenti, importanti. Il bilancio complessivo parla chiaro: 38 partite, 21 vittorie, 7 pareggi e 10 sconfitte. Media punti di 1,84. 74 reti realizzati e 51 subite. La squadra c’è, la mentalità forse no: agli appuntamenti importanti (ultimi 3 match, finale di Coppa Italia, sfide con le Big), la Lazio ha sempre fallito. Da qui bisogna rincominciare. E l’occasione c’è pure: la Supercoppa italiana da giocare sempre con la Juventus.

CALO FISICO - Naturalmente va aggiunta anche la stanchezza di fine stagione. Sacrosanta, per carità. Qualcuno ha tirato il fiato nelle ultime partite. Uno su tutti? Milinkovic-Savic, fenomenale scoperta di questa annata, uomo in più di una squadra sempre al massimo. Impossibile criticarlo, ha giocato quasi sempre. In campionato ha saltato appena 4 partite. Un problema muscolare, una panchina, una squalifica e una non convocazione a Firenze, in preparazione del match di Coppa. E poi de Vrj (spesso non al meglio della forma), Bastos, e Felipe Anderson. Dal brasiliano, invisibile nel finale di stagione, ci si aspettava di più. Normale farlo considerando le sue immense potenzialità.