FOCUS - Luis Alberto, trequartista o mezzala la qualità è assicurata. E sulle palle da fermo…

Pubblicato l'01/04 alle ore 10:00
02.04.2018 07:22 di  Alessandro Vittori  Twitter:    vedi letture
Fonte: Alessandro Vittori - Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - Luis Alberto, trequartista o mezzala la qualità è assicurata. E sulle palle da fermo…

Detto, fatto. Luis Alberto aveva promesso un gol per Carlos, suo amico scomparso nei giorni scorsi. Così quando Calvarese ha indicato il dischetto non ci ha pensato un attimo a chiedere di calciare. Nani, che altrimenti sarebbe stato il rigorista, gli ha lasciato il pallone e allo spagnolo non è rimasto che battere Brignoli. Un gol con dedica, che impreziosisce una partita già ricca di colpi di classe. È di Luis Alberto il tocco felpato che mette Caicedo davanti al portiere, nel momento più difficile del match contro il Benevento. Così come la carambola diretta sulla testa di de Vrij per il vantaggio. Del resto ormai ci ha preso gusto, ogni palla da fermo è un pericolo per le porte avversarie.

PALLE FERME - Spesso ha addirittura cercato il gol diretto, sfiorandolo in un paio di casi. Juan Sebastian Veron all’Olimpico contro il Verona ci riuscì e Luis Alberto è il giocatore che più si avvicina al genio argentino, anche e non solo in questo fondamentale. Le palle ferme del numero 18 biancoceleste sono diventate una costante che arricchisce di gol il forziere della Lazio. Ben 5 nelle ultime 4 partite e, tranne il rigore del 6-2 al Benevento, tutti decisivi ai fini del risultato. La serie inizia a Cagliari con la punizione che provoca l’autorete di Ceppitelli, prosegue a Kiev con i gol di Leiva e de Vrij entrambi sugli sviluppi di corner (il primo diretto, il secondo con sponda di Luiz Felipe) e termina ieri con il sigillo di de Vrij del 3-2 e il rigore. Le palle inattive rappresentano un fattore per la Lazio, un fattore dovuto soprattutto a Luis Alberto.

MEZZALA DI CLASSE - L’ultima versione di Luis Alberto è leggermente diversa dalle precedenti. Dopo un ritiro giocato da play basso, in Supercoppa Italiana l’ex Liverpool è sbocciato nel ruolo di trequartista alle spalle di Immobile. La sua qualità e il feeling con Ciro gli hanno addirittura regalato la chiamata di Lopetegui nella nazionale spagnola e il sogno Mondiale. Con la Spagna Luis è stato schierato da mezzala, ruolo in cui sta raggiungendo picchi di qualità inaspettati. In realtà quasi un anno fa a Genova la sua resurrezione partì proprio da questo ruolo: era sempre il sabato pre-pasquale e una staffilata da fuori evitò alla Lazio la sconfitta contro il Grifone. Nelle ultimissime partite poi il vestito sta calzando a pennello e dai suoi piedi arrivano assist al bacio, oltre a una maggiore pulizia nello sviluppo della manovra. Nelle due rimonte europee con Steaua Bucarest e Dinamo Kiev il Luis Alberto mezzala ci ha messo lo zampino, come pure nel gol del pareggio di Leiva contro il Bologna. Con Felipe Anderson si trovano che è una bellezza. Del resto parlano la stessa lingua, quella della qualità.

MAGO - Ben 8 gol in stagione, ma soprattutto il trono di re degli assist con 11 all’attivo: in 19 dei 73 gol della Lazio c’è il marchio diretto di Luis Alberto. Del primato di realizzazioni in Serie A una bella fetta di merito è dello spagnolo, ormai double face. Eccelso sia da trequartista che da mezzala, quindi sia con Felipe Anderson che con Milinkovic. Visto che per ragioni di equilibrio tattico è difficile schierarli tutti e tre contemporaneamente insieme a Immobile, Luis offre a Inzaghi alternative preziose. Per sua stessa ammissione, tutta la scorsa estate il mister ha pensato a come inserire lo spagnolo nella sua Lazio. Dilemma risolto alla grande, il Mago può fare tutto. Col Benevento  ha festeggiato le prime 50 presenze in biancoceleste, altri mille di questi giorni.