FOCUS - Soldi e diritti tv, in Europa l'Italia è seconda. La Lazio incassa quanto il Bayern

07.07.2015 13:00 di Francesco Bizzarri Twitter:    vedi letture
Fonte: Francesco Bizzarri - Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - Soldi e diritti tv, in Europa l'Italia è seconda. La Lazio incassa quanto il Bayern

Dalle tv escono soldi. Sì, l’immagine è figurata, ma per le squadre di calcio non è proprio così. Dai diritti televisivi arrivano capitali economici rilevanti per le casse dei club. Un plasma come una slot machine, decoder che valgono svariati milioni. Dallo studio del portale ine.es, in cui vengono presi in considerazione le cifre relative all’annata 2014/2015, si capisce subito come la Premier League sia il campionato più ricco tra quelli europei. Seconda la Serie A, poi Liga, Bundesliga e Ligue 1. Ma sono i numeri che fanno spavento.

EVVIVA LE STERLINE - Il QPR, ultimo in classifica e retrocesso in Championship a fine stagione, ha percepito 91 milioni di euro, quasi quanto la Juventus, vincitrice in Serie A, che ne intasca 94. Il dislivello è notevole anche con il Paris Saint Germain, che dalle tv ricava 45,5 milioni. In Europa c’è il duopolio, Barcellona e Real Madrid. 160 milioni e 156,8. Segue il Chelsea con 138. In Italia la situazione è comunque migliorata. Il rapporto tra la prima è l’ultima del campionato è passato da 7 a 1 a 4,5 a 1. La vendita collettiva dei diritti, inoltrata a partire dal 2010, ha diminuito il dislivello. Il 40% dei proventi tv è diviso in parti uguali, il 30 in base ai bacini d’utenza e l’altro 30% in base ai risultati. Il pubblico in Italia fa la differenza, in Inghilterra no. Il 50% viene spartito in parti uguali, un altro 25% in base al numero di partire trasmesse in diretta e l’ultimo 25 secondo il piazzamento nel campionato precedente.

LAZIO COME IL BAYERN - Il campionato tedesco non è così ricco davanti alla tv. Il Bayern Monaco, padrone indiscusso in Bundes da anni, ricava quanto la Lazio. 50,6 milioni, proprio quanto ha incassato il club di Lotito nell’annata 2014/2015. Per intenderci, la metà di quella messa in tasca del West Bromwich Albion. Nella prossima stagione, grazie all’accesso alla Champions League, nelle casse biancocelesti arriverà una somma più cospicua. Essere una big, anche in Europa, vuol dire questo. Ma l’economia nel pallone è roba da professori. Anche perché i soldi non fanno la felicità, le vittorie sì.