FOCUS - Wallace, la Lazio e l'amore per Nonna Maurilia. Quando il Braga lo acquistò per 1 euro...

Il suo secondo nome è Fortuna. Ne serve sempre una buona dose nella vita e nel calcio. Wallace però più che alla buona sorte si è sempre affidato al lavoro e al sacrificio. “Voglio prendere tutto il buono della vita”, ripete spesso. Nato e cresciuto a Rio de Janeiro, modelli di riferimento, neanche a dirlo: Lucio e Roberto Carlos. Non tutti hanno il dono di diventare dello stesso spessore, provarci però non costa nulla. E' giovanissimo, 21 anni, dopo una breve esperienza al Cruzeiro per lui si aprono le porte dell'Europa. Due anni dopo ecco la chance in Italia: la Lazio prova il blitz in una notte d'estate, è decisa a ingaggiare la colonna brasiliana. Saranno meno di dieci i milioni da destinare alle casse dello Sporting Braga. Sarà la spalla di de Vrij: un olandese e un brasiliano, i due nuovi ministri della difesa biancoceleste. 

IDENTIKIT - Jardim come una guida, quasi una figura familiare a chilometri e chilometri di distanza da casa. L'allenatore del Monaco vede in Wallace qualcosa di speciale e gli dedica diverso tempo in allenamento. E' un destro naturale, allora si lavora sul mancino. Perchè quel ragazzone la tecnica ce l'ha, bisogna soltanto raffinarla. Gestito da Jorge Mendes, lo stesso manager che cura gli interessi di Cristiano Ronaldo, è un centrale che nel giro di due mesi ha cambiato tre club. A luglio 2014 il Cruzeiro lo ha ceduto al Braga, in Portogallo, che a sua volta - il 23 agosto - lo ha girato in prestito con diritto di riscatto al Monaco. Il 60% del suo cartellino è controllato da Mendes, che ha pilotato l’operazione con il Cruzeiro per nove milioni e mezzo di euro. E’ alto un metro e 91, pesa 83 chili, è nato a Rio de Janeiro il 14 ottobre, e conta già oltre 50 presenze in Francia. Ha esordito in Ligue 1 il 27 settembre contro il Nizza (0-1) ed è diventato titolare soltanto il 17 gennaio. Rapido in marcatura, bravo di testa, ordinato in fase di appoggio. Il difensore moderno che fa al caso della Lazio.

LA FAMIGLIA - Ha cominciato a giocare nel Tigres, un piccolo club di Rio de Janeiro. "Se mi sono affermato, il merito è di mia nonna Maurilia, che oggi ha sessantadue anni. Mi ha incoraggiato, mi ha sostenuto, mi ha aiutato". Wallace Fortuna dos Santos proviene da una famiglia molto povera, come ha raccontato ai giornali portoghesi e francesi: "Era lei a darmi i soldi per prendere l’autobus e raggiungere il campo di allenamento". Nonna Maurilia ha vissuto con Wallace a Montecarlo, chissà se lo accompagnerà nel soggiorno romano. Il difensore ha un figlio: si chiama Heitor e si è fatto tatuare il suo nome sul braccio. 

🔰🏆🔝🎁Olha o lindo da minha vida amo de montão #meufilhoelindodemais#saudades#muitoamorporvocê 😍👶🎁👑🔝🏆

Una foto pubblicata da Wallace Fortuna (@wallacefortuna) in data: 4 Mar 2015 alle ore 02:17 PST

🎉🎉🎉Hoje eu um dia especial pra todos nois principalmente pra ela , Dona Maurilia. (Minha avó linda ) hoje é dia dela comemorar mais uma primavera , venho Aki dá os meus PARABÉNS pôs estamos um pouco longe , mais sempre perto em pensamentos positivos ! Eu amo muito essa mulher , mais do que especial a senhora é simplesmente a BASE DE TUDO eu te amo , muito obrigado por tudo ! Deus vai dar muitos anos de vida a senhora Pq os seus bisnetos ainda vão aprontar muito com a senhora😍😂😂😂😂 #HEITOR EU TE AMO @valescacristo57.hotmail @foorttuna @maurilia_fortuna

Una foto pubblicata da Wallace Fortuna (@wallacefortuna) in data: 31 Mar 2016 alle ore 04:37 PDT

AL BRAGA PER UN EURO - Al Cruzeiro il momento non era dei migliori, Wallace faceva fatica a emergere. Eppure quel ragazzone suscita l'interesse del gruppo di investitori della Gestifute, di proprietà Mendes. Oggi i diritti economici sarebbero distribuiti tra i due gruppi di investimento, con 90% per la compagnia di Mendes e del 10% per la Commercial Consulting Macar, società di Mauro Carvalho. Ma quello che ha dell'incredibile è la cifra d'acquisto da parte del Braga. Il club portoghese, infatti, ha riconosciuto al Cruzeiro soltanto un euro per il centrale di Rio. E dopo averlo ceduto in prestito al Monaco, è pronto ad incassare 10 milioni dalla Lazio. Wallace è nel giro della Nazionale brasiliana, sognava le Olimpiadi nella sua città natale, s'è fermato alla lista dei preconvocati. Da qui l'amicizia con Felipe Anderson, che non si sarà certamente risparmiato a consigliargli la Lazio. Si allarga la comunità brasiliana in biancoceleste. Wallace è pronto, allora buona Fortuna!