FOTOPARTITA - Il solito black-out nella ripresa ridimensiona la Lazio. Ma con questa media punti...

Pubblicato il 22/12 alle 00.58
24.12.2016 07:15 di Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it
FOTOPARTITA - Il solito black-out nella ripresa ridimensiona la Lazio. Ma con questa media punti...
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Eppure ci avevamo un po’ tutti fatto la bocca. Lo stesso Inzaghi che in conferenza stampa della vigilia, per la prima volta, si era un po’ più 'sbottonato', correggendo di poco il tiro sugli obiettivi stagionali. ‘Alzare l’asticella perché no’, era il messaggio in codice irradiato prima della partenza per Milano. Buoni propositi, insomma, avallati dalla valanga di punti raccolti fin qui (34) e dalla straordinaria reazione post derby. Ecco perché il secco 3-0 subito a San Siro è qualcosa in più di una doccia fredda: la consapevolezza evidente di non essere ancora alla stregua delle big, di scoprirsi forse più fragili del previsto e la conferma di avere una panchina (difesa a parte) non certo all’altezza degli 11 titolari. 

ALLORA È UN VIZIO... - Un dato che continua ad aggiornarsi. Sono saliti a 18 i gol subiti nella ripresa, una discrepanza enorme rispetto a quelli subiti nel primo tempo, al netto di un passivo complessivo soltanto di 21 reti. Questa volta il solito atavico calo di concentrazione nei primi minuti del secondo tempo è stato più sanguinoso del previsto. Se contro la Fiorentina ci aveva pensato Marchetti a limitare i danni, ieri sera in 13 minuti (dal 54’ al 67’) la Lazio è uscita dai giochi, consegnandosi alla qualità dell’Inter, che non aspettava altro per prendere fiducia ed esaltare le qualità in avanti di Icardi, Banega, Candreva e Perisic. È sempre l’approccio nella seconda frazione a tradire i biancocelesti, che all’imminente giro di boa stagionale sfoggiano ampiamente l’unica lacuna evidente palesata quest’anno. Compiti per le vacanze per Inzaghi, che sotto l’albero avrà tutto il tempo per curare le ferite di una Lazio ancora immatura, ma pur sempre in regola per il definitivo decollo nel 2017.

BICCHIERE MEZZO PIENO - Non c’è tempo da perdere allora. Contro il Crotone mancheranno Lulic (squalificato quest’oggi per 20 giorni dalla Figc per le dichiarazioni post derby nei confronti di Rudiger), Felipe Anderson (squalificato) e Keita che volerà nel frattempo in Gabon per la Coppa d’Africa, ma sarà comunque una ghiotta occasione per tornare in carreggiata sin da subito. In caso di vittoria, infatti, la Lazio chiuderebbe il girone d’andata a 37 punti, 6 in più rispetto a quelli raccolti al giro di boa dalla Lazio di Pioli che a fine anno conquistò il terzo posto. Una media Champions per intenderci, anche se il ritmo delle concorrenti quest’anno sembra già più intenso rispetto al passato. Servirà un’impresa per tornare nell’Europa che conta. Basterà invece non perdere la bussola per replicare quanto di buono visto in questa prima parte di stagione e tornare ad occupare nell'agenda 2017/18 la casella del giovedì sera. Poi se arriverà anche una spinta dal mercato...

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