Gullit: "Mi piace che la Lazio punti sui giovani, è il futuro dell'Italia". E sulla partita col Vitesse...

18.09.2017 13:55 di Daniele Rocca Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Gullit: "Mi piace che la Lazio punti sui giovani, è il futuro dell'Italia". E sulla partita col Vitesse...

Ospite d'eccezione nel centro sportivo di Formello. Di quelli che lasciano il segno. Non solo per il passato glorioso da calciatore, ma per il carisma che continua ad emanare Ruud Gullit. L'ex attaccante di Milan e Sampdoria, che ricopre attualmente il ruolo di vice allenatore dell'Olanda al fianco di Dick Advocaat, ha avuto modo di incontrare Tare, Peruzzi, Inzaghi e De Martino, prima di intrattenersi con Stefan de Vrij. Al talento orange Gullit ha fatto i suoi complimenti ed ha parlato di Nazionale. Alla fine è nato un dialogo collaborativo anche con Stefano De Martino, con il quale l'ex campione del Milan è intenzionato a far nascere una collaborazione sui social media. Lo staff della leggenda olandese, infatti, ha visionato gli strumenti tecnologici in uso a Formello, inerenti alla comunicazione, ed è nata l'idea di studiare un percorso comune. Intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, Gullit ha sottolineato l'ottimo lavoro svolto dalla Lazio in queste ultime due stagioni: "Sono onorato di essere ospite qui. Ho visto la partita contro il Vitesse, la squadra di Inzaghi è stata brava e fortunata. Magari gli olandesi hanno costruito di più, ma poi arriva una squadra italiana e ti segna alla prima occasione. Funziona così".

LA SITUAZIONE ITALIANA - "Gli italiani sanno ancora giocare bene, ma i soldi ora sono in Germania, Spagna e soprattutto Inghilterra. Grazie ai diritti tv possono comprare chiunque. In Italia gli stadi sono vecchi e le persone non vanno più a vedere le partite, questo mi ha colpito molto. Quando giocavo io gli stadi erano sempre pieni. Colpa anche del fatto che ci sono meno fuoriclasse in Serie A".

L'IMPORTANZA DEI GIOVANI - "Da noi in Olanda i giovani di 16/17 anni vengono tirati fuori dall’academy per andare all’estero. Secondo me però dovrebbero giocare un po’ con la prima squadra per fare esperienza per poi partire e andare fuori. È fondamentale puntare  sui giovani, le società non hanno pazienza di aspettarli. Alla fine si spendono tanti soldi per comprare giocatori già formati, ma l’accademia è molto importante. In Italia è il futuro".

HOEDT E DE VRIJ - "Hoedt è venuto qui, ha avuto un’esperienza diversa rispetto a quelle che sono le idee degli olandesi. Ora ha deciso di cambiare ed è andato in Inghilterra. Poi c'è de Vrij, mi piace motlo: è un giocatore tranquillo. Anche se in Olanda i difensori non vengono visti molto bene, si preferisce il gioco d'attacco. Non si può costruire una casa partendo dal tetto".