I NUMERI DEL MATCH - Lazio, vittoria senza gioco: solo 4 azioni manovrate, 7 le ripartenze

26.09.2016 10:57 di Laura Castellani   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
I NUMERI DEL MATCH - Lazio, vittoria senza gioco: solo 4 azioni manovrate, 7 le ripartenze
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© foto di Federico Gaetano

Due gol, porta inviolata, quarto posto con un bottino di dieci punti in sei giornate. Un bilancio di tre vittorie, un pareggio e due sconfitte. Finora è questo il rendimento di Simone Inzaghi, ma la vittoria con cui si è conclusa la gara non dissolve i dubbi sorti mentre la Lazio era in campo. "Arriverà anche il gioco", scrive Danilo Cataldi su Instagram in serata. Quel gioco che, ieri contro l'Empoli, non è pervenuto. Le statistiche offerte da Lazio Page parlano chiaro, Inzaghi ha preparato la gara contro la squadra di Martusciello con la chiara volontà di lasciare il possesso palla ai toscani per poi ferire in ripartenza.

NIENTE GIOCO - Solo quattro le azioni manovrate, ieri pomeriggio all'Olimpico, mentre le ripartenze biancocelesti sono state 7: un record negli ultimi due anni e mezzo, calcolando che il dato peggiore risaliva al match a Bologna della scorsa stagione, quando la Lazio orchestrava appena 8 spostamenti ben organizzati. Altro numero che rivela gli intenti di Inzaghi di sfruttare le qualità avversarie e gestire la gara di conseguenza riguardano il possesso palla.

POSSESSO PALLA - Appena il 44% del match è gestito dalla Lazio, l'anno scorso questo si verificava solo con Napoli e Roma. L'Empoli ha trascorso il doppio del tempo nella metà campo avversaria - 16 minuti e 20′’ contro 8′ e 49′' -; nella ripresa, poi, la Lazio è stata asserragliata dalla compagine toscana: la squadra di Martusciello ha tenuto otto giocatori in possesso palla oltre la linea di metà campo. I biancocelesti, invece, sono riusciti solo con Keita, nel secondo tempo, a tenere la palla nella metà campo avversaria: per poco, oltretutto, calcolando che il senegalese è stato il primo a lasciare il campo per lasciare spazio a Lukaku. Sono 19 gli assi di passaggio empolesi nei primi 22 minuti di gara, solo 3 quelli laziali - due passaggi all'indietro da parte di Lulic e Felipe Anderson direzione Radu e Wallace, un altro del romeno per il numero diciannove -. Che il gioco fosse mancato deve essere stato percepito con più insistenza da Danilo Cataldi, chiamato in cabina di regia dopo il riacutizzarsi del problema al polpaccio di Biglia: d'altronde, il centrocampista ha completato appena 25 passaggi, un campanello d'allarme avrà suonato.

I NUMERI INDIVIDUALI - A conquistare il maggior numero di tiri in porta è Keita che, tra l'altro, riesce a trovare il gol per la prima volta in questa stagione, una gioia che ha invece regalato ai compagni in due occasioni, servendo gli assist contro il Chievo e contro il Pescara. L'attaccante di Arbucies non segnava da Lazio-Verona del febbraio scorso. I pericoli nascono però dai piedi di Felipe Anderson: è il brasiliano a creare il maggior numero di occasioni insidiose per l'Empoli, 3 per la precisione. 35 su 44 i passaggi completati da parte di Radu, è invece Marco Parolo a chiudere con la percentuale più alta di passaggi completati, 81.8%. A vincere i duelli aerei con maggior insistenza, in casa Lazio sono i due giganti Milinkovic e Wallace: entrambi ne conquistano cinque.