IL DUELLO - Murgia vs Cataldi, caro amico ti sfido: tra ricordi, sacrifici e sogni

18.01.2017 15:45 di  Federico Erdi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Federico Erdi - Lalaziosiamonoi.it
IL DUELLO - Murgia vs Cataldi, caro amico ti sfido: tra ricordi, sacrifici e sogni

Compagni, amici e poi avversari, ma solo per 90 minuti. Danilo Cataldi e Alessandro Murgia per parecchio tempo hanno condiviso tutto: campo, serate, sogni e anche addii, anzi 'arrivederci'. Chissà cosa proveranno quando si rincontreranno sul campo con due maglie diverse. D’altronde lo sanno entrambi: il calcio è anche una questione di scelte. Condivisibili o no, non importa: chi non rischia, difficilmente vince. La loro è un’amicizia che nasce dai tempi della Primavera, per poi passare alla prima squadra: sempre lo stesso spogliatoio, lo stesso centro sportivo e la stessa maglia addosso, quella biancoceleste a difesa di una passione che portano dentro. Romani e laziali, binomio perfetto che li accomuna. Sono nati entrambi d’estate, a 3 giorni di distanza l’uno dall’altro: 6 agosto 1995, Danilo; 9 agosto 1996, Alessandro. Stasera ripenseranno al percorso fatto insieme, alla loro crescita, ai sogni che ancora sperano di realizzare e ai sacrifici, come quello di Cataldi che troverà contro la sua Lazio, i suoi compagni e qualche amico speciale. Murgia lo aspetta all’Olimpico, nella speranza un giorno di prendersi insieme il centrocampo biancoceleste.

ALESSANDRO MURGIA – Spera in una possibilità, Alessandro Murgia. Sta vivendo un momento straordinario: ha trovato il gol nell’esordio a Torino, si allena con impegno e cresce ogni giorno di più. Inzaghi lo indottrina da regista, ma può fare tranquillamente la mezz’ala. Stasera vuole dimostrare a tutti il suo valore: il mister biancoceleste è indeciso tra lui e Parolo. Sarebbe la prima volta da titolare con la Lazio in prima squadra, l’ennesimo sogno pronto a realizzare. Per ora qualche spezzone di partita in cui ha dimostrato di poter stare in Serie A e in una squadra importante contro la Lazio. Il test più importante però deve ancora arrivare. L’occasione potrebbe chiamarsi Genoa: una prestazione positiva per prendere quota in un centrocampo dove, con la partenza di Cataldi, troverebbe sempre più spazio.

DANILO CATALDI – Potrebbe restare in panchina per tutti i 90 minuti in virtù di un accordo tra Lazio e Genoa al momento della trattativa. Poco importa, le sensazioni che proverà saranno comunque uniche e imprevedibili: Danilo Cataldi e la Lazio, per la prima volta contro. Il cuore sfida la testa, i ricordi riaffiorano e si fondono in un Olimpico in cui vuole tornare ancora più forte e determinato. Il sì al Genoa è stato probabilmente il più complicato della sua vita: avrebbe voluto difendere ancora i colori biancocelesti, ma a volte per crescere bisogna rinunciare. Ora sì, Danilo lo ha capito, ma che sia ben chiaro sua storia con il club romano non è finita, anzi, è solo all’inizio: c’è un futuro da scrivere alla Lazio e lui non vuole proprio perderselo.