IL DUELLO - Tevez vs Klose: l'Apache e il panzer all'assalto della Coppa Italia

20.05.2015 09:07 di  Andrea Centogambe  Twitter:    vedi letture
Fonte: Andrea Centogambe - Lalaziosiamonoi.it
IL DUELLO - Tevez vs Klose: l'Apache e il panzer all'assalto della Coppa Italia

Il primo duello in finale non si scorda mai. In estate si sono affrontati solo idealmente nel magico scenario del Maracanà, questa sera potranno guardarsi negli occhi a pochi metri di distanza. Il 13 luglio del 2014, nell'atto conclusivo del Mondiale brasiliano tra Germania e Argentina, Miroslav Klose solleva al cielo la sua prima Coppa del Mondo. Non c'è Carlos Tevez nella Nazionale albiceleste, il ct Sabella non l'ha nemmeno convocato. Impossibile dire come sarebbe andata con l'Apache in campo, quel che è certo è che la storia l'ha scritta Miro il Grande. Tevez vuole prendersi una piccola rivincita in TIM Cup, un trofeo che manca alla Juventus da ben 20 anni. Per Klose sarà la seconda finale nella competizione nazionale dopo quella vinta il 26 maggio 2013 contro la Roma, il bis è lì che aspetta. Tevez e Klose, sono loro i goleador di Juventu e Lazio. Lo dicono i numeri. Da far arrossire le cifre dell'ex Manchester City, che in stagione ha collezionato 45 presenze (tra campionato, Coppa Italia, Champions League e Supercoppa italiana), segnato 29 gol e sfornato 9 assist. Non sono da meno quelli del 36enne tedesco, il cui bottino parla di 37 gettoni, 15 reti e 8 assist. Ma è il rendimento di Klose nelle ultime 16 partite di campionato che fa spavento. Una volta messi da parte acciacchi d'ogni sorta, il panzer di Opole ha segnato 9 gol in 16 partite. Scatta e pressa come nel 2011, al suo primo anno in biancoceleste. Questione di motivazioni, quelle che a Tevez non mancano mai quando affronta la Lazio: in 5 (4 vittorie e un pareggio) sfide contro le aquile ha segnato 4 gol. Insomma, quando Carlitos vede biancoceleste diventa un cecchino infallibile. Al contrario di Klose, che nella sua carriera ha sfidato 12 volte la Vecchia Signora con le maglie di Werder Brema, Bayern Monaco e Lazio. Due vittorie, tre pareggi, sette sconfitte e un solo gol segnato. Se non è un tabù, poco ci manca.