IL PRECEDENTE - Sampdoria - Lazio 1-1: Cana si improvvisa bomber e ammutolisce il Ferraris

03.12.2017 09:15 di  Alessandro Menghi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Alessandro Menghi - Lalaziosiamonoi.it
IL PRECEDENTE - Sampdoria - Lazio 1-1: Cana si improvvisa bomber e ammutolisce il Ferraris

Andare in casa della Sampdoria e vincere lì dove non è riuscito nessuno. Eccola la missione della Lazio, impegnata sul campo dei blucerchiati domenica nel posticipo serale. Due giornate senza vittoria sono troppe, fa ancora più male ripensare a come sono arrivati i risultati finali. Il derby è stato deciso da due errori individuali, la gara con la Fiorentina da una svista collettiva di arbitro centrale e Var. Ora ripartire è la priorità, nelle difficoltà i biancocelesti sanno tirare fuori gli artigli. Come quella volta nel 2013, quando un gol allo scadere diede un punto insperato. 

BOMBER CANA - Era il 24 novembre del 2013, era la Lazio con la coccarda sul petto della storica Coppa Italia contro la Roma. In panchina sedeva Petkovic che sembrava però aver perso le redini dello spogliatoio, sempre più incrinato. A Marassi i capitolini sono attesi da una Sampdoria ferita, che lotta per salvarsi e che ha appena accolto sulla panchina il grande ex Sinisa Mihajlovic. Dopo un minuto di raccoglimento osservato in memoria delle vittime dell’alluvione in Sardegna, la gara comincia. Il primo tempo è avaro di grandi emozioni, tutt’altro che elettrizzante. Obiang e Gabbiadini provano a sollecitare Marchetti con due tiri velleitari, poi è il turno di Pozzi sul quale si immola un provvidenziale Konko. La Lazio è spenta, poco lucida, un tiro rasoterra di Floccari è l’unico “allarme” lanciato verso Da Costa. L’ultima chance per passare in vantaggio ce l’ha ancora la Sampdoria al 45’, ma la punizione lenta di Gabbiadini è bloccata con sicurezza da Marchetti. Nella ripresa cambiano lo spirito delle squadre e la vivacità del match. Tempo un giro di lancette e Orsato non perdona un intervento troppo aggressivo di Krsticic, espulso dal direttore di gara. Con i padroni di casa in dieci uomini, la Lazio spinge con maggiore insistenza: prima Konko, di testa al lato, e poi Perea, clamoroso palo colpito da pochi passi, sfiorano la rete. Per la regola del gol mangiato gol subito, la Samp va avanti. Un tiro insidioso del solito Gabbiadini costringe Marchetti alla respinta corta, sulla quale Konko si addormenta permettendo a Soriano prima di deviare sulla traversa e poi di ribadire in porta (67’). L’1-0 taglia le gambe agli uomini di Petkovic che fino ai minuti finali non riescono a pungere. Quando tuto sembrava ormai perso, succede l’impensabile: il lancio profondo di Radu è spezzata di petto da Floccari verso Cana. L’albanese sveste i panni del difensore per indossare quelli del bomber: controllo a seguire con l’esterno, sterzata verso il centro e destro imprendibile all’angolino. Lo spicchio dei tifosi biancocelesti esplode, Marassi ammutolito.