L'AVVERSARIO - Rimaneggiato e senza mordente, il Chievo all'Olimpico per la prova d'orgoglio

Sarà che non ha più l’ansia da retrocessione, visto che lì in basso il verdetto è quasi scontato, ma qualcosa nell’universo Chievo sembra essersi inceppato. Passi la sconfitta all’Olimpico contro la Roma, con cui ha chiuso una prima parte di stagione comunque positiva. Il trend registrato in questo nuovo anno ha però messo a nudo forse in maniera inequivocabile il calo di concentrazione e di grinta che può diffondersi guardando troppo una classifica che non preoccupa più nessuno, escluse le ultime tre. È pur vero che ha avuto di fronte Atalanta, Inter e Fiorentina, tre avversarie in un ottimo stato di forma. Ma ciò che ha deluso di più, al di là dei risultati, è stato forse l’atteggiamento e il modo di stare in campo della squadra, troppo lontano dallo ‘stile Maran’, ormai ben conosciuto ai più. Ben 10 gol incassati in tre partite: è questa la sconfitta più grande della squadra in questo inizio 2017. Avrà tempo e modo di lavorare ancora il tecnico di Trento, abituato da sempre a riparare e dare lustro a ‘macchine ingolfate’. Il palcoscenico migliore, allora, arriva proprio all’Olimpico, là dove la striscia positiva si era interrotta. I presupposti non sono di certo i migliori, viste le tante assenze, ma è proprio nelle occasioni di emergenza che la brigata clivense ha saputo sorprendere chiunque, diventando ormai un’acclarata realtà.

S.O.S. ATTACCANTI - È vera emergenza per Rolando Maran, che si ritrova praticamente senza attaccanti. Con Floro Flores ceduto al Bari, Meggiorini squalificato e Pellissier infortunato rimane il solo Inglese a guidare il reparto avanzato, per di più reduce da una lieve sindrome influenza che non gli ha consentito di allenarsi regolarmente. Problemi anche a centrocampo con Hetemaj che difficilmente recupererà al punto da giocare dal primo minuto. Out dell'ultim'ora Castro, che si è allenato male in settimana. Tra gli altri indisponibili anche l’acciaccato Frey e Cesar, anche lui squalificato come Meggiorini. Cambierà dunque modulo il tecnico clivense, optando per un modulo ad albero di natale con Rigoni, Radovanovic e Bastien a centrocampo, il binomio di trequartisti composto da De Guzman e Birsa a servizio dell’unica punta Inglese.

Probabile formazione – CHIEVO (4-3-2-1): Sorrentino; Cacciatore, Gamberini, Dainelli, Gobbi; Rigoni, Radovanovic, Bastien; Birsa, De Guzman; Inglese