L'AVVERSARIO - Svegliarsi dall'incubo e guardare al futuro: Samp a caccia dei tre punti per 'dimenticare'...

“Ma quella faccia un po' così quell'espressione un po' così che abbiamo noi prima di andare a Genova…”. Storie diverse, ma sensazioni quasi simili. Quella “faccia un po’ così” cantata dall’indimenticato Bruno Lauzi, accomuna un po’ entrambe le protagoniste della sfida del Marassi. La Lazio ha visto lentamente scemare ogni prestigiosa ambizione sia in campionato che in coppa. La Samp, dal canto suo, dopo un affrettato cambio in panchina, le voci di una crisi societaria e un mercato piuttosto deludente, è stata man mano assorbita nella lotta per non retrocedere. Proprio per questo, i blucerchiati, avanti sette punti dalla zona rossa, faranno di tutto per svegliarsi quanto prima dall’incubo stagionale e mettere una seria ipoteca sul discorso salvezza. Il sofferto pareggio in trasferta contro il Sassuolo, grazie anche e soprattutto alla parata di Viviano su penalty di Berardi, ha reso quantomeno più nitido il traguardo finale, al netto di un'annata tutta da dimenticare.

‘SI STAVA MEGLIO QUANDO…’ - Dopo aver raccolto l’eredità di una rosa pensata e formulata da Zenga, Montella ha tentato, con alterne fortune, di imprimere la sua filosofia di calcio ad una squadra non ancora a sua immagine e somiglianza. Il prolungato possesso palla, con una buona dose di palleggio, fondamentale nel suo trascorso a Firenze, non fa ancora parte del Dna di questa Samp. La partenza di Eder poi, malgrado il suo deludente rendimento all'Inter, ha fatto crollare ancor di più la situazione, alimentando le voci circa una situazione societaria tutt'altro che rosea. Ha provato a salvare il salvabile l’ex aeroplanino, ma la media punti risulta addirittura più bassa rispetto a quella di Zenga, oltre che di Mihajlovic. “Non sarà un derby per me”, ha ribadito anche stavolta l’ex giallorosso. Facile ipotizzare però, che soprattutto in questa occasione, cercherà di imprimere ai suoi la stessa determinazione con cui affrontava la Lazio da giocatore.

SCELTE FORZATE - Orfano di Ranocchia, squalificato dopo l’espulsione rimediata contro gli emiliani, oltre che di Sala, Ivan, Palombo e dei lungodegenti Cassano e Carbonero, Montella si affiderà ancora al 3-4-2-1: Diakitè, Silvestre e Cassani formeranno il terzetto di difensori. Sugli esterni a centrocampo l’ex biancoceleste De Silvestri e Dodò, mentre in mediana agiranno Fernando e Barreto. Sarà Quagliarella il terminale offensivo, supportato dall’estro e dalla fisicità di Alvarez e Soriano, con l’altro fantasista Correa inizialmente in panchina.

PROBABILE FORMAZIONE - Sampdoria (3-4-2-1): Viviano; Diakite, Silvestre, Cassani; De Silvestre, Fernando, Barreto, Dodò; Alvarez, Soriano; Quagliarella. Allenatore: Vincenzo Montella.