Lazio più forte di una nottata impossibile: contro la Fiorentina è vittoria in rimonta

Pubblicato il 18/04/2018 alle ore 22.50
19.04.2018 07:28 di Laura Castellani Twitter:    vedi letture
Fonte: Laura Castellani - Lalaziosiamonoi.it
Lazio più forte di una nottata impossibile: contro la Fiorentina è vittoria in rimonta
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© foto di Federico Gaetano

Carattere e resilienza. Quando la determinazione è più forte della tenacia altrui e, verrebbe da dire, anche dell'indecisione altrui: quella dell'arbitro Damato. La Lazio vince in una partita che non vale solo tre punti: è una prova di cuore, in novanta minuti in cui accade veramente di tutto. Un espulso in casa viola, due su sponda biancoceleste, Simone Inzaghi compreso. Aquile costrette a rincorrere e stringere i denti, per arpionare l'intera posta in palio: c'è riuscita con la doppietta di Luis Alberto e i gol di Felipe Anderson e Caceres. Finisce sul 3-4. Le emozioni di un primo tempo rovente, suscitate da alcune decisioni quantomeno dubbie da parte di Damato, restano tali solo perché i capitolini riescono a resistere nonostante i provvedimenti che l'hanno svantaggiata, invece di lasciare spazio all'amarezza. La Lazio non perde terreno e tiene il passo con le concorrenti per un posto in Champions. 

IMMOBILE IN, PAROLO OUT - Era in dubbio: le visite in Paideia avevano fatto prefigurare per lui un turno di stop, per riprendere fiato. Invece, Ciro Immobile ce la fa e guida l'attacco biancoceleste. Si ferma Marco Parolo: il centrocampista laziale ha accusato un problema all'adduttore nei minuti precedenti al fischio iniziale, al suo posto scende in campo Alessandro Murgia. Uno dei pochi volti diversi rispetto alla formazione tipo del mister laziale, che si limita a rimaneggiare la difesa per venire a capo dalla squalifica di Stefan Radu: Martin Caceres è schierato dal primo minuto.

LA PARTITA DI DAMATO - Succede di tutto, nel primo tempo: al settimo minuto, espulsione di Sportiello. Damato mostra il cartellino rosso all'estremo difensore che ingenuamente tocca la palla con la mano fuori dall'area. L'arbitro pareggia i conti 8' dopo, con una dubbissima espulsione ai danni di Murgia, punito dal direttore di gara per aver atterrato Chiesa in chiara occasione da gol. Decisione incredibile: non sembra esserci contatto. E poi, l'attaccante viola non detiene la sfera: l'ammonizione sarebbe stata sufficiente. Invece, rosso e punizione, dalla quale nasce il primo vantaggio viola firmato da Veretout. Prima modifica di ordine tattico, per Inzaghi, che richiama de Vrij e lancia Felipe Anderson. Quattordici minuti dopo, altra decisione clamorosa: Damato assegna un calcio di rigore per un presunto fallo di Luiz Felipe su Biraghi, concretizzato ancora da Veretout. Come se non bastasse, viene allontanato anche Simone Inzaghi, espulso per una parola di troppo diretta alla direzione arbitrale. La Lazio reagisce al doppio svantaggio con carattere, spingendo sull'acceleratore e riuscendo a ripristinare il pareggio prima dell'intervallo: gol di Luis Alberto su punizione, poi di Caceres (al primo gol in maglia biancoceleste), bravo a inserirsi e a buttarla dentro con un'incornata.

TENACIA - La Lazio riparte con maggior determinazione rispetto all'avversaria, ma è la Fiorentina a riportarsi in vantaggio. Il gol di Simeone viene annullato per un (millimetrico) fuorigioco, poi la butta dentro ancora Veretout, alla sua prima tripletta in Serie A. Non si lascia attendere l'ennesimo intervento di Damato, per una volta a favore della Lazio: al 60' viene assegnato un calcio di rigore per un intervento di Pezzella su Immobile. Il laziale era in fuorigioco e Damato, dopo aver indicato con sicurezza il dischetto, decide di appellarsi - questa volta sì - alla Var. Ormai la partita è accesissima, le maglie sono larghe: si alternano da una parte all'altra le incursioni in porta. Felipe Anderson è quello che ci prova con più convinzione e, proprio tra i suoi piedi, capita l'occasione per il terzo pareggio laziale. Marusic serve palle preziosissime, e dopo aver apparecchiato per il brasiliano, fornisce anche il tocco per il sorpasso firmato Luis Alberto. La Lazio gestisce e controlla il risultato, nonostante la Fiorentina non smetta di provarci. Niente da fare, per i ragazzi di Pioli: i capitolini tornano a vincere dopo il pareggio nel derby e l'amara sconfitta europea. Biancocelesti vivi: prosegue la corsa laziale per un posto in Champions.