Lazio, vittoria col brivido: contro l'Empoli basta Parolo

Pubblicato ieri alle 19:55
17.09.2018 07:45 di Laura Castellani Twitter:    vedi letture
Fonte: Laura Castellani - Lalaziosiamonoi.it
Lazio, vittoria col brivido: contro l'Empoli basta Parolo

Basta il gol di Parolo per agguantare i 3 punti: il centrocampista la butta dentro, la Lazio conquista l'intera posta in palio al Castellani. Si riparte da qui. Anche perché, al di là del risultato, sono poche le cose su cui Simone Inzaghi non dovrà rimettere le mani in vista di una settimana impegnativa come quella che aspetta i biancocelesti. Lenti, imballati. Orfani di quella brillantezza che ha sempre caratterizzato il gioco della Lazio nella scorsa stagione. Il finale è uno di quelli da brividi: alla grinta e sicurezza, che fa guadagnare alcune chance di raddoppio ai capitolini, si antepone il pericolo di un finale dai tratti più tetri che mai. Il mister mette in cascina i tre punti, con la consapevolezza che si possa fare molto di più. Da monitorare, poi, le condizioni di Stefan Radu, sostituito nella ripresa da Caceres dopo aver accusato un fastidio muscolare. 

INTERMITTENZA LAZIO - Non cambia una virgola, Simone Inzaghi. A Empoli, il tecnico biancoceleste schiera lo stesso undici visto nelle ultime due sfide contro Juventus e Frosinone. Di fronte, i toscani: ben messi in campo, Andreazzoli organizza al meglio la sfida. Forse anche troppo. Nel primo tempo, invece, i biancocelesti sembrano lenti, rigidi. Tutt'altro che spensierati. E l'Empoli ne approfitta, nonostante le prime incursioni laziali davanti alla porta protetta da Terracciano. Il momento positivo degli azzurri li esalta intorno alla mezz'ora. Al 29', Strakosha è chiamato a compiere un mezzo miracolo sulla conclusione di Acquah, mettendo una toppa agli impacci della difesa. Un minuto dopo, l'Empoli sarebbe anche riuscito a cambiare risultato (con Caputo), se l'attaccante non fosse stato ampiamente in fuorigioco. La Lazio sembra quasi sedersi in attesa. Salvo poi risvegliarsi nel finale, quando riesce a trovare spazio e, soprattutto, occasioni per provarci da palla inattiva. Al 44', la conclusione di Luis Alberto viene deviata: i biancocelesti denunciano il fallo di mano, inesistente secondo la Var. Poi, la doppia chance sullo scadere del primo tempo: tacco di Milinkovic parato e palo di Wallace, sugli sviluppi di un angolo magistralmente calciato da Luis Alberto. 

UN GOL PER TRE PUNTI - Riparte con più grinta, nella ripresa, la Lazio. E infatti, al 47' arriva anche il gol: il cross di Lulic finisce tra i piedi di Parolo, il centrocampista anticipa la difesa toscana e spinge la palla in rete. Poi la squadra capitolina si riassopisce, è troppo lenta e troppo spesso presta il fianco alle ripartenze dell'Empoli, ancora in partita. Inzaghi decide di provare a dare gamba e velocità chiamando in causa Correa al posto di Milinkovic, ingabbiato e con qualche errore di troppo sulle spalle. Poi Durmisi al posto di Luis Alberto. Ma che l'Empoli sia ancora vivo e vegeto, e che la Lazio si sia riallineata al trend del primo tempo, sembra evidente. A maggior ragione dopo la conclusione di Caputo a dieci minuti dalla conclusione: l'attaccante impatta male sulla palla, e Strakosha ci arriva allungandosi. Nel finale, succede di tutto: la Lazio ritrova grinta, convinzione e sicurezza, cerca l'affondo definitivo. Lo fa con il Tucu, che stampa sul palo la sfera dopo una respinta di Terracciano. Poi altra chance, bruciata da Marusic. Il rischio beffa, dopo tutte queste occasioni vanificate, è dietro l'angolo: Caputo tenta la conclusione a due metri da Strakosha, il portiere albanese salva il risultato. Altro miracolo. Ma non si vive di sole grazie.