LE PAGELLE - Biava regge, Candreva è decisivo. Novaretti, la croce dopo la delizia...

19.04.2014 17:11 di Carlo Roscito Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
LE PAGELLE - Biava regge, Candreva è decisivo. Novaretti, la croce dopo la delizia...
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© foto di Federico Gaetano

BERISHA 6 - Respinge Cavanda e Meggiorini nei primi 45 minuti, ma non può nulla in occasione dei tre gol del Torino. Para il parabile.

BIAVA 7 - La Lazio in difesa si aggrappa ancora a lui. Sventa in un paio di circostanze soltanto nel primo tempo, nella ripresa salva alla disperata su Immobile involato a rete. Difensore a lunga conservazione. Da solo non può reggere una squadra intera.

NOVARETTI 5.5 - Reja lo preferisce a Ciani e gli rinnova la fiducia dopo il disastro di Napoli. L’argentino parte benissimo chiudendo in scivolata le avanzate granata e regalando a Mauri una palla che chiede soltanto di essere spinta dentro. Nella ripresa crolla: ammonito per un brutto fallo su Immobile, il secondo giallo arriva per un intervento al limite dell’area.

RADU 5 - Impiegato da centrale di sinistra e non come terzino. Padelli si oppone in tuffo plastico alla sua bordata, nel secondo tempo si addormenta e si lascia anticipare da Kurtic. Nervoso, prende il giallo per una simulazione all’interno dell’area avversaria.

CAVANDA 5 - Torna in campo contro quella che una volta, seppur per pochi mesi, era stata la sua squadra. Dopo una manciata di minuti rischia un goffo autogol, Berisha ci mette una pezza. Non contento perde una palla in modo ingenuo consentendo al Toro di ripartire pericolosamente in contropiede. Insufficienza piena.  

Dal 70’ FELIPE ANDERSON 6 - Dal suo tiro sbilenco arriva il pareggio finale di Candreva.

LEDESMA 6 - Come Biglia non riesce a prendere in mano la manovra della squadra. Colpa sua e dei compagni intorno che si muovono veramente poco.

BIGLIA 5.5 - La Lazio non gira, l’ex Anderlecht ci mette del suo. Era mancato al San Paolo per squalifica, non ripete le prestazioni degli ultimi mesi.        

LULIC 5.5 - Sull’esterno sinistro dopo le prestazioni incoraggianti come mezzala sinistra. Il cambio di posizione non è fruttuoso. Il bosniaco spinge pochissimo sulla fascia.

CANDREVA 7 - Non brilla affatto, ma nel calcio contano gli episodi. E’ glaciale dagli undici metri, scavetto a superare Padelli (Casillas ne sa qualcosa), poi a tempo scaduto raccoglie una conclusione di Felipe Anderson e fredda lo stesso portiere con un tiro forte e preciso. Decisivo.  

MAURI 5.5 - Gli capitano due occasioni nel giro di 15 minuti, fa capire cosa significa “falso nueve”. Poi sugli sviluppi di un calcio di punizione si trasforma in attaccante vero e spedisce in fondo al sacco una torre aerea di Novaretti. Prestazione da buttare fino al gol che sblocca la partita. Reja lo sostituisce nella ripresa con Postiga.

Dal 70’ POSTIGA 5.5 - Tocca pochi palloni.

KEITA 6 - Sfiora un gran gol accentrandosi dalla sinistra e calciando di esterno destro. Nella ripresa si guadagna maliziosamente il penalty del momentaneo 2-1. Meno ispirato del solito.

Dall'84' PEREIRINHA sv

ALL.REJA 5 - Si schiera a tre dietro e attende il Torino all’interno della propria metà campo per non concedere spazio alla velocità degli attaccanti di Ventura. Eppure la squadra balla da morire in difesa. In campo non si vede la voglia di vincere richiesta alla vigilia in conferenza. L’atteggiamento non viene apprezzato dai tifosi (pochissimi) presenti all’Olimpico. Così come il cambio sul 2-2 tra Keita e Pereirinha. Candreva gli regala un punto al 94esimo, ma l’Europa ora è praticamente un miraggio.

TORINO (3-5-2) - Padelli 5; Bovo 5, Glik 7, Moretti 6; Maksimovic 5.5, Kurtic 6.5 (Tachtsidis 6.5), Vives 6, El Kaddouri 6, Darmian 6.5; Immobile 7, Meggiorini 5.5 (Barreto 5.5). All. Ventura 6.