LE PAGELLE - De Vrij, un errore dopo l'altro. Keita spento, Djordjevic prezioso

Pubblicato ieri alle 20:08
01.09.2014 06:08 di Carlo Roscito Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
LE PAGELLE - De Vrij, un errore dopo l'altro. Keita spento, Djordjevic prezioso

BERISHA 6: Al primo tiro viene punito. Honda conclude di destro, non fa in tempo a chiudere, la palla gli passa sotto le gambe. Passano 45 minuti: seconda conclusione nello specchio, secondo gol subito. Spiazzato dagli undici metri. Non ha colpe.

BASTA 6: Il gol del vantaggio rossonero nasce dalla sua fascia: si fa trovare impreparato in ripartenza, il lancio gli passa a pochi centimetri dalla testa. Spinge sulla destra e si sovrappone a Candreva, non nasce niente di troppo pericoloso.

DE VRIJ 4.5: Arriva in ritardo sul rilancio di Bonera, El Shaarawi è una freccia. Non lo prende più. Ha responsabilità anche sul raddoppio: Muntari non può colpire libero a pochi passi dalla porta. Non contento commette fallo in aerea su Menez. Deve conoscere il calcio italiano. E pure gli avversari da affrontare.

CANA 5: Distratto dall’inizio. La bandierina del guardalinee si alza, la sua disattenzione viene graziata, non era fuorigioco. Complice di De Vrij sul 2-0 rossonero: si perdono l’unico uomo che si inserisce sul cross dalla destra di Abate.

RADU 5.5: Honda parte indemoniato, non lo segue nella volata che porta avanti il Milan dopo soli 7 minuti. Spesso è costretto alle cattive. Rimedia un giallo nel primo tempo, prima dell’intervallo rischia addirittura il rosso. 

PAROLO 5.5: Accompagna le incursioni degli attaccanti, è quello che chiede Pioli ai suoi intermedi di centrocampo. Non lo fa con la lucidità necessaria. È poco brillante, fisicamente non è al 100% e si vede. Tanta volontà, un po’ meno di lucidità.

BIGLIA 5.5: Prova a impostare la manovra, i compagni si muovono poco, a volte non trova l’opzione di passaggio. In fase di non possesso va in evidente difficoltà, aiuta poco i difensori centrali in copertura. Quando il Milan riparte in contropiede non riesce ad arginare.

LULIC 5: Siamo sempre lì: manca troppo spesso qualità nelle sue giocate. Nei tocchi e nelle scelte di passaggio. Corre, si danna in mediana, va a sbattere contro Muntari e De Jong. Pioli li richiama nella disperata ricerca del pareggio

Dal 73’ MAURI 6.5: Un quarto d’ora per dimostrare di essere ancora utilissimo alla causa biancoceleste.

CANDREVA 5.5: Parte bene, gioca tantissimi palloni, a volte ripete lo stesso vizio: quello di ritardare la giocata. È l’uomo più pericoloso della Lazio: Diego Lopez gli nega il gol da distanza ravvicinata con una parata d’istinto. Il portiere chiude la saracinesca anche sul penalty finale. Non ne va bene una.

KLOSE 5.5: Il suo nome avrebbe dovuto spaventare il Milan, Alex e Zapata finiscono per annullarlo. Viene incontro al portatore di palla, suggerisce il passaggio in profondità, ma non conclude mai in porta. Pioli lo richiama a partita ormai compromessa.

Dal 59’ DJORDJEVIC 6.5: Ha mezzora a disposizione, la gioca benissimo. Impensierisce i centrali del Milan, costringe Alex all’autogol.

KEITA 5: Va a fiammate, si accende pochissimo. Un po’ timoroso, da uno come lui ci si aspetta di più.

Dal 59’ FELIPE ANDERSON 6: Qualche spunto interessante.

ALL. PIOLI 5.5: Se la gioca a viso aperto, forse un po’ troppo. Premia Cana, Biglia e Klose nei ballottaggi della vigilia, il risultato finale potrebbe portare a considerare le scelte come sbagliate. Il risultato è pesante, eppure la Lazio ha le sue chances per fare male al Diavolo. Purtroppo non le sfrutta, le disattenzioni difensive compromettono la partita. L’idea di gioco si vede, ma c’è ancora tanto da lavorare. Inizio in salita.

MILAN (4-3-3) - Diego Lopez 7; Abate 6.5, Zapata 6, Alex 6.5, Bonera 6; Poli 6, De Jong 7, Muntari 6.5; Honda 6.5 (Armero sv), Menez 7 (Niang sv), El Shaarawy 7.5. All. Inzaghi 7.