LE PAGELLE di Bayer Leverkusen-Lazio - Tu quoque, de Vrij! Si salva solo Keita

Pubblicato il 26 agosto alle ore 22.54
27.08.2015 06:51 di  Andrea Centogambe  Twitter:    vedi letture
Fonte: Andrea Centogambe - Lalaziosiamonoi.it
LE PAGELLE di Bayer Leverkusen-Lazio - Tu quoque, de Vrij! Si salva solo Keita
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

LE PAGELLE di Bayer Leverkusen-Lazio 3-0

BERISHA 5.5 - Osserva il tiro di  Çalhanoğlu che sibila a fil di palo, rimane immobile quando l'incornata di Kiessling si infrange sull'incrocio. Non ha colpe sui gol presi, ma in serate del genere servirebbe almeno una parata decisiva.

MAURICIO 4 - Tenta l'anticipo su Mehmedi ma finisce per aggiustargli il pallone, il 2-0 è la naturale conseguenza. Lascia i compagni in dieci quando servirebbero nervi saldi, l'intervento scomposto su Kiessling pone fine ai sogni di gloria biancocelesti.

DE VRIJ 4 - L'errore marchiano da chi non ti aspetti. Il gol di Çalhanoğlu nasce da una sua indecisione, l'olandese aspetta l'uscita di Berisha che non arriverà mai. Sul prosieguo dell'azione il turco porta in vantaggio i tedeschi. Si fa sovrastare da Kiessling in occasione del 3-0, se non è in serata lui la retroguardia laziale va in confusione totale.

RADU 4.5 - Le sue incertezze sono ormai una costante. Si perde Papadopoulos in piena area di rigore, per sua fortuna il centrale greco non è un bomber di razza. Nell'azione del gol di Mehmedi consente a Bellarabi di avanzare indisturbato. E pensare che in campo era uno dei veterani.

Dal 56' KISHNA 5.5 - Col suo ingresso la Lazio passa al 4-2-3-1. L'olandese non trova lo spunto vincente, si guarda intorno ma i suoi compagni hanno già gettato la spugna.

BASTA 5.5 - Prova l'eurogol con un destro da fuori area, la palla finisce di poco alta sopra la traversa. Si danna l'anima, non basta.

ONAZI 5.5 - Pioli lo preferisce ancora una volta a Cataldi, inizialmente i risultati sembrano dargli ragione. Ma i limiti del nigeriano emergono puntualmente, a certi livelli ogni sbavatura si paga.

Dall'82' MORRISON sv

PAROLO 5 - La pressione del Bayer è asfissiante, il centrocampo laziale è costantemente in difficoltà. Lento, compassato, la forma migliore è ancora lontana. Il giocatore ammirato lo scorso anno è un ricordo.

LULIC 5 - Impreciso, pasticcione, in apnea. Ha il compito di aiutare Radu sul versante sinistro, ma i pericoli maggiori arrivano proprio da quel lato. In fase offensiva non si vede mai.

CANDREVA 5 - Capitano nella notte che vale una stagione, se l'era immaginata diversamente. Si nasconde invece di caricarsi la squadra sulle spalle, da chi ha i gradi al braccio ci si aspetta di più.

KEITA 6 - Lotta e sgomita come una punta, Tah non lo tiene mai. Sfiora il gol nei primi minuti del match, ci prova in altre due occasioni senza fortuna. Nella ripresa non gli arriva più un pallone giocabile, eccezion fatta per quel tiro mai scagliato da fuori area. 

FELIPE ANDERSON 5 - Prova sempre la giocata risolutrice, i compagni non lo aiutano, e così è costretto ad abbassarsi per ricevere il pallone. Inevitabilmente le energie vengono meno sul più bello. Pioli lo richiama in panchina dopo l'espulsione di Mauricio. Sognava la Champions, Felipe, quel sogno è rimasto nel cassetto.

Dal 70' GENTILETTI 5 - Tiene in gioco Brandt in occasione del terzo gol, completa la serata da incubo del reparto difensivo. 

ALL. PIOLI 5.5 - Costretto a fare a meno di Marchetti, Biglia e Klose, si presenta alla BayArena con una formazione rimaneggiata. Opta per la difesa a tre, gli automatismi sono tutt'altro che perfetti. Avrebbe voluto giocarsela con i migliori, il rimpianto persisterà a lungo. 

BAYER LEVERKUSEN (4-2-3-1) - Leno 6; Hilbert 6, Papadopoulos 6.5, Tah 6, Wendell 6; Kramer 6.5, Bender 7; Bellarabi 7 (dall'89' Ramalho sv), Çalhanoğlu 7.5 (dall'80 Kruse sv), Mehemedi 7 (dal 76' Brandt 6.5); Kiessling 7. All.: Schmidt 7.5. A disp.: Kresic, Donati, Boenisch, Seung-Woo.